Inizia oggi, mercoledì 27 ottobre, il processo nei riguardi di Elena Gioia e Giovanni Limata, accusati dell’omicidio del padre della ragazza: Aldo Gioia. Per la 18enne, l’avvocato aveva chiesto di utilizzare le procedure per i minori ma la richiesta è stata respinta. Elena Gioia di Avellino e Giovanni Limata di Cervinara sono accusati di aver assassinato a colpi di coltello Aldo Gioia, mentre il geometra stava dormendo sul divano in casa sua. Alla fine, saranno sette le coltellate e 14 le lesioni complessive.
Omicidio Aldo Gioia, inizia il processo per i due fidanzatini
Omicidio ad Avellino: Aldo Gioia è stato ucciso nella serata di venerdì 23 aprile, dalla figlia Elena Gioia e dal suo fidanzato, il 23enne di Cervinara Giovanni Limata. Fidanzati, ma la loro è una relazione osteggiata dai genitori di lei, in particolare dal padre, Aldo Gioia, 53 anni, geometra alla Fca di Pratola Serra.
Il motivo è semplice: Aldo non vuole che la figlia frequenti il 23enne già pregiudicato con piccoli precedenti ma soprattutto da tempo tossicodipendente. È in quest’ambito che matura l’orrore. Perché Elena e Giovanni pianificano una strage: sterminare l’intera famiglia, il padre in primis, poi la moglie e l’altra figlia più piccola.
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