Si sono tenuti ieri, martedì 27 aprile, i funerali di Aldo Gioia, il 53enne ucciso dal fidanzato della figlia, Giovanni Limata 22 anni di Cervinara con la complicità della figlia 18enne della vittima, Elena Gioia. Funerali celebrati nella Chiesa di San Ciro da don Luciano Gubitosa: “Ringrazio questa madre e questa sposa perché nel suo tremendo dolore è stata capace di dire una parola: perdono. Una parola che è parola di umanità, parola di speranza. Fa prevedere che un giorno potremo celebrare nella gioia la Pasqua del Signore che è anche la nostra Pasqua” come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino.
Omicidio Avellino, dolore ai funerali di Aldo Gioia
“Questo è l’amore di una madre. È l’amore di chi dà la vita, perché gli altri abbiano la vita. Io vorrei tanto che la nostra città oggi, domani e anche dopodomani, fosse come quella madre che è capace di chinarsi sui propri figli per chiedere loro il male che si sono fatti e recuperarli alla vita” ha sottolineato don Luciano.
Intanto emergono ulteriori dettagli raccapriccianti dopo la morte di Aldo Gioia. Spuntano le chat dell’orrore tra i due fidanzatini killer accusati dell’assassinio del 53enne geometra alla Fca di Pratola Serra. Come riporta Il Mattino, l’uomo è stato ucciso perché si opponeva alla relazione tra i due.
Omicidio di Aldo Gioia ad Avellino, le chat tra i fidanzatini killer
“Allora io scendo comunque a butta’ la spazzatura e così non desto sospetti né nulla, tu sali con me e ti lascio la porta aperta, mi prendo a Milly e mi chiudo nella stanza appena tu hai finito vieni da me e ce ne andiamo. Entro prima io ovviamente poi ti mando il messaggio”. È venerdì pomeriggio ed Elena in un solo messaggio racchiude il piano dell’omicidio. Poi aggiunge: “Pensavo che non ti sarebbe piaciuta la mia idea”.
Nel pomeriggio i due fidanzatini killer programmano la tragedia che si sarebbe consumata in serata. Dopo il delitto, è prevista la fuga, così come emerge dalle chat. poi spunta il dettaglio sulla sorella di Elena. “Amo’ no mia sorella non può rimanere”, scrive Elena a Giovanni. E ancora “capisci meglio cosa intendo per favore”.