Emergono dettagli sull’omicidio di Avellino che ha portato alla morte di Aldo Gioia, 53enne ucciso dal fidanzato della figlia. È stato decisivo l’intervento di Liana Ferrajolo, la moglie di Aldo: “Cercate Giovanni” sarebbe stata l’indicazione della donna riferendosi a Giovanni Limata, il 23 enne che da anni girava intorno alla figlia.
Omicidio ad Avellino, il ruolo di Liana Ferrajolo
In quel momento – come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino – la donna si trovava in ospedale, accanto al marito in punto di morte. Immediata la telefonata al 118 e alla polizia mentre Aldo diceva ai soccorritori di controllare dietro ad una tenda se il malvivente fosse ancora in casa.
La lettera d
Nella vicenda spunta anche della sorella di Giovanni. Ha inviato una letta al giornale on line il Caudino, spiegando: “La nostra famiglia è distrutta, scioccata, incapace tutt’ora di accettare che ciò che stiamo affrontando sia la realtà. Dal primo giorno abbiamo ricevuto messaggi di insulti, di odio senza avere nessuna distinzione, generalizzando ed incolpando senza capire che siamo anche noi loro vittime”.