La 18enne scampata al massacro del 15 novembre scorso, ha chiesto di essere riascoltata dagli inquirenti. Intanto oggi Ylenia verrà sottoposta agli esami del medico legale
Dopo il primo interrogatorio a cui era stata sottoposta il giorno successivo all’omicidio del suo fidanzato, il 25enne Claudio Zaccaria, la 18enne Ylenia ha chiesto nuovamente di essere ascoltata dagli inquirenti.
La chiave per ricostruire quelle ore drammatiche è tutta li, in quello che dirà, in quello che ricorderà, cercando di trattenere il dolore per la perdita così prematura del suo fidanzato, che non è riuscito a scampare alla furia del 32enne Gianmarco Gimmelli il quel terribile giorno.
Dalle parole della 18enne si cercherà di evincere il movente che ha portato all’omicidio, se lei, mentre era in quell’appartamento, aveva già notato che qualcosa non andava e se, probabilmente, Claudio le aveva chiesto di uscire a comprare le sigarette proprio perchè aveva intuito un potenziale pericolo in Gimmelli, forse alterato dall’uso di droghe e alcool.
Gli esami legali
Dopo un iniziale rinvio, dovuto alle sue condizioni di salute, oggi Ylenia verrà sottoposta agli esami legali da parte del medico nominato dalla Procura.
Come è stato per Gianmarco Gimmelli, anche per la 18enne questi esami saranno fondamentali per aggiungere nuovi elementi al quadro generale di una vicenda che appare ancora oscura per molti aspetti.
Dagli esami su Gimmelli è emerso come il 32enne non fosse stato colpito da Claudio Zaccaria, e che i segni sul suo corpo fossero compatibili, unicamente, con la caduta dal balcone dell’appartamento e le ferite che l’uomo si è auto inflitto in quel terribile giorno.