Arriva la perizia psichiatrica su Giovanni Limata e Elena Gioia, accusati dell’omicidio di Aldo Gioia, padre della ragazza. Secondo lo psichiatra Giuseppe Sciaudone “non vi è stata nessuna follia a due ed escludo che vi sia stata manipolazione. Ed ancora non c’è stato in questo caso nessun disturbo psicotico condiviso” come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Omicidio Gioia, cosa dice la perizia psichiatrica su Giovanni ed Elena
Dunque, la perizia ha stabilito che Elena e Giovanni erano “capaci di intendere e volere al momento del delitto” avvenuto il 23 aprile del 2021. In particolar modo, la relazione dello psichiatra Sciaudone, lunga 25 pagine, precisa che i due giovani, accusati del brutale omicidio di Aldo Gioia, “non presentano patologie psicotiche”.
Nel dettaglio, Limata presenterebbe “un tratto di antisocialità dovuto in parte all’uso di sostanze stupefacenti, crack in particolare, presenta una sofferenza psichica dovuta dal regime a cui è sottoposto“. Per quanto concerne Elena Gioia, invece, la giovane presenta “una sofferenza per la condizione detentiva che continua a sembrare fortemente connessa con quella per i suoi agiti. Ovvero stenta ad accettare di aver ucciso, di averlo fatto per una ragazza che neppure lo saluta. È dilaniato, frammentato dalle sue condotte e dall’aver provocato la morte di Aldo Gioia“.