ATRIPALDA. Anche quest’anno “Facciamo un Pacco alla Camorra” arriva ad Atripalda.Il progetto è promosso dal Comitato Don Peppe Diana in collaborazione con “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e attuato dal Consorzio Nco (nuova cooperazione organizzata), con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di un’economia sociale come alternativa all’economia della speculazione e della corruzione.
L’Associazione Cambia- Menti in collaborazione con il Presidio “Pasquale Campanello” di Libera Atripalda, hanno deciso di riproporre anche quest’anno l’iniziativa “Facciamo un pacco alla Camorra” alla cittadinanza atripaldese e soprattutto ai tanti giovani. Dietro quella semplice scatola c’è il lavoro di tutte quelle persone che ogni giorno scelgono di stare dalla parte giusta. I prodotti sono il frutto di quelle terre, di quei beni, in passato luoghi di violenza, di soprusi e abusi di potere, che oggi sono restituiti ai legittimi proprietari diventando il simbolo della speranza, dell’impegno, di una dignità e un’identità restituita alla collettività.
“Chiamati a fare la nostra parte, – spiegano gli organizzatori – non possiamo venir meno al nostro impegno, abbiamo la responsabilità di testimoniare a questa società che cambiare è possibile, ma affinché ciò avvenga è necessario che tutti capiscano di non poter combattere da soli questa battaglia; bisogna auspicare alla creazione di una fitta rete che veda collaborare le tante realtà territoriali, associazioni, cittadini, istituzioni, unite da un obiettivo comune: risvegliare le coscienze, contrastare il sistema, creare l’alternativa”.
L’appuntamento è per sabato 2 dicembre alle ore 10.30 presso l’Officina, con sede nella biblioteca comunale di Atripalda, in compagnia dei ragazzi delle quarte del Liceo Scientifico “De Caprariis” di Atripalda per conoscere i protagonisti di questa iniziativa, per essere parte di questo cambiamento, per aggiungere un nuovo piccolo tassello a questo grande puzzle.