AVELLINO. In irpinia oltre la più nota pizza co l’erba, i taralli con il Naspro restano nella tradizione come un poema dialettale da tramandare.
Pasqua in Irpinia: i dolci della tradizione
In Irpinia la Pasqua ha tante tradizioni gastronomiche, come la famosa pizza con l’erba, sfoglia di pasta di pane ripiena di diverse erbe selvatiche e condita con pinoli, uvetta e a piacimento delle intime tradizioni familiari.
I quaresimali, di tradizione Calitrese sono biscotti di miele e mandorle, le pigne, tipica tradizione culinaria dell’alta Irpinia, ciambelle di pasta con al centro di ogni pagnotta un uovo sodo, nota come Piccilatiegghi.
Naspro e taralli
Uno degli immancabili elementi pasquali della cucina irpina sono “I tarall cu llove”, preparati con una antica ricetta che si tramanda da madre in figlia, vengono prima bolliti e poi infornati ed una volta cotti ricoperti da una glassa di Naspro e confettini e hanno una dimensione grande e tenera.
Si usa portarli in dono ad amici e parenti per augurare pace e tranquillità. Anticamente si andava in gruppo da altri compaesani, intonando canti popolari insieme ad un ramo di rosmarino e fiori e le famiglie accoglienti gli auguri dovano in cambio “Il Tarallo Nasprato“.
La ricetta
Ingredienti per 25 taralli
– 40 uova
– 200 g di alcol a 90°
– 100 g di anice
– 150 g di olio extravergine d’oliva
– 2 baccelli di vaniglia
– un pizzico di sale
– 1 kg di zucchero semolato
– 1 kg di zucchero a velo
– 4 pizzichi di bicarbonato
– 3,5 kg di farina
– 4 albumi di uovo
– 1 cucchiaio di anice o di limone
– 250 g di granella colorata
Preparazione
Impastate la farina con uova intere, 100 g di anice, olio, vaniglia, bicarbonato, sale, alcol e un cucchiaio di zucchero.
Lavorate la pasta fino ad ottenere un composto liscio e lasciar riposare per 3 o 4 ore.
A questo punto formate 25 ciambelle, incidete la pasta sul bordo esterno fino ad arrivare quasi al centro e bollirle in un pentolone alto reggendole con l’ aiuto di un bastoncino.
Mettete in forno a 220° per 25 minuti.
Preparate la glassa con gli albumi e lo zucchero a velo.
Una volta pronti i taralli, spennellateli con la glassa e completate con la granella colorata.
A cura di Elizabeth Iannone