POLITICA. Se si va a curiosare nelle liste dei candidati del Pd destinati ai collegi della Regione Campania, emerge, come riportato da Il fatto quotidiano, un dato meritevole di attenzione: ci sono ben quattro imputati e un indagato.
I nomi dei candidati indagati del Pd
Umberto Del Basso De Caro
Tra questi spicca il nome del ‘blindatissimo’ Umberto Del Basso De Caro (in foto).
Candidato al collegio Caserta-Benevento-Avellino, i pm gli contestano la tentata concussione e il voto di scambio.
Da alcune intercettazioni sarebbero infatti emerse delle pressioni esercitate sul direttore dell’azienda ospedaliera Rummo di Benevento per favorire la carriera della moglie, dipendente dell’ospedale sannita.
Gli inquirenti avrebbero altresì intercettato De Caro e la sua consorte mentre discutevano di un favore chiesto da un funzionario dell’ospedale Beneventano per cui bisognava prodigarsi così da ottenere in cambio un pacchetto di voti.
Il sottosegretario è stato sentito dai pm di Benevento e ha chiarito la sua difesa, tuttavia l’inchiesta è ancora aperta.
Eva Avossa
Il Pd punta anche sul vice sindaco di Salerno Eva Avossa, candidata al plurinominale della camera di Salerno, anch’essa imputata per abuso d’ufficio nei processi per la realizzazione del Crescent e di piazza della Libertà: era vice anche della giunta De Luca ed anche lei ha firmato le delibere finite sotto inchiesta.
Nicola Marrazzo
Anche a Casoria le cose stanno più o meno allo stesso modo. Nicola Marrazzo, consigliere regionale, candidato proprio al comune napoletano, è imputato per peculato nel processo per la Rimborsopoli della Regione Campania. E’ accusato di essersi appropriato “indebitamente” della somma di 42.495 euro quando militava nel gruppo Idv per spese “non documentate o estranee a finalità istituzionali”.
Angelo D’Agostino
In buona compagnia con i nomi sopracitati, c’è D’Agostino, parlamentare uscente di Scelta Civica, rappresentante del Pd nel collegio di Avellino città. E’ uno dei 77 rinviati a giudizio nel maxi processo di Roma che proverà a ricostruire il giro di mazzette pagate all’Axsoa da una serie di società interessate a ottenere certificati attestanti il (falso) possesso di alcuni requisiti. Senza i quali non si potevano ottenere appalti pubblici.
Francesco Alfieri
l’ex sindaco di Agropoli Francesco Alfieri, è invece accusato di omissione d’atti d’ufficio per aver lasciato in uso al ‘clan degli zingari’ tre case confiscate e nella disponibilità del Comune di Agropoli.
Piero De Luca
Piero De Luca, anch’egli imputato per bancarotta fraudolenta per il crac Ifil. A lui è stato assegnato il collegio plurinominale della Camera a Caserta, per il quale concorrerà come capolista