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Pietradefusi, lo stalker del sindaco Nino Musto finisce in carcere

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Nino Musto
Nino Musto

Scatta il divieto di avvicinamento al sindaco di Pietradefusi Nino Musto per lo stalker del primo cittadino. Nella tarda serata di venerdì 10 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal tribunale di Benevento, che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un soggetto residente a Pietradefusi.

Pietradefusi, nei guai lo stalker del sindaco Musto

Il 49enne – indagato per atti persecutori e minacce a Pubblico Ufficiale ed in particolare nei confronti del Sindaco della cittadina, e porto abusivo di armi – circa due settimane fa era già stato sottoposto dapprima agli arresti domiciliari e successivamente alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal Sindaco di Pietradefusi, tra i quali rientrava anche la “Casa Comunale” di quel centro.

Le indagini

È emersa, dalle segnalazioni ed accertamenti svolti, l’inosservanza di tali prescrizioni allorché la sera del 6 novembre scorso, l’uomo era localizzato proprio a pochi metri dal Municipio del piccolo comune irpino ed arrestato dai Carabinieri per la violazione del divieto di avvicinamento posto dal Giudice.

L’intolleranza ai divieti imposti e la conseguente valutazione della concreta pericolosità in atto dell’indagato (peraltro trovato in possesso, in occasione dell’arresto, di un coltello), ha comportato l’aggravamento della misura cautelare già in essere, secondo la decisione del Giudice su conforme richiesta del pubblico ministero, e la sottoposizione alla misura carceraria.

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