La giornata nazionale delle piccole e medie imprese – Pmi Day 2018 – promossa da confindustria su tutto il territorio nazionale è giunta quest’anno alla sua nova edizione e si svolgerà oggi, venerdì 16 novembre
All’iniziativa, per il nono anno consecutivo, ha aderito anche il comitato piccola industria di Confindustria Avellino, guidato da Andrea Giorgio, che ha sempre sostenuto l’importanza dell’interscambio tra il mondo produttivo e quello dell’istruzione.
In questa giornata dedicata all’incontro con gli studenti, si intende trasmettere alle giovani generazioni il valore di fare impresa, e far comprendere i processi di innovazione e di cambiamento che le piccole e medie imprese stanno affrontando per essere al passo con la quarta rivoluzione industriale, la cosiddetta industria 4.0.
L’innovazione nel settore industriale è fortemente legata ai processi di digitalizzazione e non a caso l’azienda irpina che in questa edizione del pmi day aprirà le proprie porte agli studenti è la Italdata Spa di Avellino, azienda leader nel settore informatico e nella produzione di software, che ospiterà per l’occasione gli alunni di una quarta classe del liceo scientifico “P.S. Mancini” di Avellino.
La storia, l’esperienza e l’esempio di aziende di successo, che hanno saputo espandersi, pur rimanendo legate al territorio, rappresentano il sistema più efficace per trasmettere ai giovani la passione e lo spirito d’iniziativa propri dell’essere imprenditori.
A livello nazionale il pmi day 2018 vedrà la partecipazione di 1100 aziende in 90 province e di circa 42000 studenti complessivamente, oltre che di 4 rappresentanze internazionali, una iniziativa che assume quindi le dimensioni di un vero e proprio evento nazionale finalizzato a diffondere il valore della cultura imprenditoriale e a far conoscere il contributo fondamentale che le imprese danno alla crescita economica e sociale del nostro paese.
Questa nona edizione sarà focalizzata su tre argomenti: la lotta alla contraffazione, che riguarda tutti i prodotti made in italy; la tutela della proprietà intellettuale, ossia come tutelare e valorizzare le proprie idee ed innovazioni; la lotta al cosiddetto italian sounding ossia l’evocazione fuorviante della falsa origine territoriale di un prodotto attraverso l’utilizzo di denominazioni e simboli che richiamano all’italianità.