PRATOLA SERRA. Si chiude definitivamente il capitolo riguardante la scuola elementare V. Basile di Pratola Serra. I magistrati della Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione hanno respinto il ricorso della Procura di Avellino contro l’ordinanza del Riesame che aveva confermato lo scorso 20 dicembre il provvedimento di non convalida del sequestro preventivo della scuola, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, Fabrizio Ciccone e il rigetto da parte del Tribunale del Riesame di Avellino del ricorso della Procura.
Scuola elementare di Pratola, una lunga storia
Quella di Pratola Serra è stata l’unica scuola finita nel mirino del pool che si occupa del capitolo sicurezza degli edifici scolastici a non aver visto convalidato il sequestro preventivo. Il tutto era scaturito da un esposto presentato ad ottobre 2016 dai consiglieri di minoranza del Comune di Pratola Serra, Galdo Gerardo e Guarciariello Antonio, in merito alle condizioni strutturali dell’edificio e alla gara d’appalto per l’assegnazione dei previsti lavori di adeguamento. Si ricorda, infatti, che l’istituto scolastico è stato oggetto di sequestro e successiva non convalida della richiesta di sequestro preventivo del Giudice per le indagini preliminari, a cui ha fatto seguito, ancora, il ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del riesame.
Una storia che ha dell’impossibile, nonostante le ripetute perizie a cui è stato sottoposto l’edificio, tanto che nel suo provvedimento di non convalida del sequestro preventivo, il Giudice per l’udienza preliminare Fabrizio Ciccone aveva scritto che non emergeva “pericolo di crollo per l’edificio scolastico” e “sulla scorta degli atti forniti dalla difesa degli indagati, è lecito dubitare seriamente della sussistenza del fumus”. Lo stesso avvocato Teodoro Reppucci, in difesa degli indagati, aveva specificato “l’insussistenza di qualsiasi pericolum, sia per la indisponibilità della res da parte del Comune di Pratola Serra, che aveva inteso affidare in appalto i lavori di messa in sicurezza del plesso scolastico, sia perché le relative attività didattiche erano state dislocate presso altra sede, proprio per consentire all’impresa aggiudicataria l’esecuzione di lavori”.
La decisione dei Magistrati della Cassazione arriva a pochi giorni da una pronuncia della Suprema Corte legata alla sicurezza scolastica, che sta facendo molto discutere. Grande soddisfazione è stata espressa dall’ex Sindaco di Pratola Serra, Antonio Aufiero, indagato nel procedimento penale. “Sulla vicenda ho sempre manifestato serenità e tranquillità in quanto ho sempre agito in onestà, trasparenza e legalità, avendo a cuore l’incolumità degli alunni, del personale docente e non e di tutte le persone che frequentano l’istituto scolastico”, dichiara Aufiero. “L’amministrazione comunale ha sempre lavorato nel pieno rispetto delle leggi, riuscendo ogni volta a dare concrete risposte ai problemi dei cittadini, dimostrando anche il palese interesse allo svolgimento degli incarichi e delle mansioni affidate. Anche in tale circostanza la verità vera, e non quella che si sperava fosse vera, è venuta a galla, in quanto ho sempre amministrato la cosa pubblica con rettitudine e convinta onestà”.
Soli due giorni fa, è arrivata, inoltre, la notizia dell’archiviazione delle indagini relativamente alla scuola elementare prefabbricata modulare di Località Pioppi. Poche righe per chiudere un caso sul quale la minoranza consiliare aveva presentato ben due denunce in merito all’idoneità della struttura stessa e ad aspetti contabili. La prima in data 22 febbraio a firma dei consiglieri Gerardo Galdo e Antonio Guarciariello, la seconda in data 20 settembre 2017, a firma dei consiglieri Gerardo Galdo, Nico Silano, Carmine Vacchio e Rocco Raniero Sellitto.
Si legge, pertanto, nel decreto di archiviazione: “La notizia di reato è infondata perché gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non sono idonei a sostenere l’accusa in giudizio, perché non sono emersi specifici problemi di sicurezza ed inidoneità della struttura prefabbricata […]”. Per i Magistrati, quindi, non ci sarebbero elementi per continuare gli accertamenti.
“Questa è l’ennesima dimostrazione della bontà dell’azione amministrativa di Terra Nuova, che con abnegazione e spirito di sacrificio lavora ogni giorno per garantire servizi efficienti ed efficaci per tutti i cittadini, nella piena correttezza ed onestà intellettuale e morale”, aggiunge l’attuale Sindaco di Pratola Serra Emanuele Aufiero.
Chiuse definitivamente, quindi, due vicende spinose riguardanti l’Istituto Comprensivo del paese capoluogo, che hanno visto il riconoscimento della trasparenza dell’azione amministrativa del gruppo politico Terra Nuova dal 2007 a tutt’oggi.