Un presepe con due Madonne fa scoppiare la polemica in Irpinia e non solo. Il presepe contro l’esclusione e le discriminazioni per ricordare “la lunga traccia di sangue che hanno lasciato nella storia”. In quello che sta allestendo don Vitaliano Della Sala ai piedi dell’altare della chiesa dei santi Pietro e Paolo a Capocastello di Mercogliano, ad accudire il Bambino sono due donne, simbolo delle famiglie Arcobaleno.
Presepe con due Madonne, scoppia la polemica da Mercogliano
“Il disprezzo, anche da parte di settori della Chiesa cattolica nei loro confronti -spiega il sacerdote- e la loro condanna a prescindere, senza un confronto serio e onesto, è una sorta di pennellata di tenebre che contribuisce a dipingere la notte del nostro tempo. Ecco perché ci sono due mamme nel presepe: la luce del Natale quest’anno la vedo risplendere anche su queste famiglie, colpite da critiche e condanne disumane e antievangeliche”.
La polemica
E non si sono fatte attendere le reazioni politiche, soprattutto da destra. Immediato l’intervento di Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati: “Un esercizio di fantasia che denota come una parte della Chiesa interpreti il progressismo come deformazione assoluta del cristianesimo. Continuando di questo passo arriveremo a togliere anche l’identità divina a Gesù. Qualcuno tra i superiori dovrebbe ricordarlo a Don Vitaliano il cui presepe è più un carro carnevalesco“