Due rapine messe a segno in pochi minuti e a distanza di poche ore l’una dall’altra, entrambe ai danni di supermercati a Salerno, hanno portato all’arresto di G.F. e C.F., originari di Avellino.
I due uomini, già detenuti rispettivamente nelle carceri di Bellizzi Irpino e Catanzaro per altri reati, sono stati individuati dalla Squadra Mobile di Salerno grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Rapine a supermercati di Salerno, arrestati due avellinesi
Il provvedimento cautelare, richiesto dalla Procura di Salerno sotto la guida del procuratore capo Giuseppe Borrelli e del vicario Luigi Alberto Cannavale, è stato accolto dal giudice per le indagini preliminari. Gli agenti, coordinati dai vicequestori Elvio Barbati e Gianluca Vesce, hanno contestato ai due le accuse di rapina aggravata, porto abusivo di arma clandestina e ricettazione.
Le rapine risalgono al 26 settembre scorso e hanno avuto come obiettivi il supermercato Decò di via dei Greci e il Conad City di via Irno. I due malviventi, giunti sul luogo a bordo di uno scooter, hanno agito con il volto coperto e armati di una pistola con matricola abrasa. La dinamica, come ricostruito dai filmati, è stata la stessa in entrambi i casi: uno dei rapinatori minacciava con l’arma gli addetti alla cassa, mentre l’altro prelevava il denaro. L’intero piano si è svolto in pochi secondi, con un bottino complessivo di circa 1.200 euro in contanti.
Le indagini
Durante una delle rapine, un cliente presente all’interno del negozio è stato testimone della scena, rimanendo attonito di fronte all’azione fulminea dei due rapinatori. Le indagini proseguono per accertare l’origine dell’arma utilizzata e verificare se i due siano responsabili di altri reati nel capoluogo campano.
Secondo gli inquirenti, i due avrebbero scelto con attenzione i supermercati da colpire, basandosi sulla disponibilità di cassa in quei momenti. Gli orari scelti per agire erano quelli di minore affluenza, in modo da ridurre i rischi di essere fermati. La trasferta ad hoc da Avellino a Salerno conferma l’intenzione premeditata e pianificata dei colpi.