Rinvio a giudizio con l’accusa di vilipendio per il sottosegretario dell’Interno Carlo Sibilia: nel 2014 pubblicò un tweet in cui attaccava l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Carlo Sibilia, rinvio a giudizio per vilipendio
I fatti risalgono all’ottobre del 2014 quando il pentastellato pubblicò un tweet,in cui attaccava il Presidente Napolitano, in riferimento alla testimonianza che Capo dell Stato avrebbe dovuto rendere nel processo sulla presunta trattativa Stato-Mafia.
Pubblicò un tweet contro l’ex Presidente Napolitano
La Corte d’Assise di Palermo aveva respinto la richiesta degli imputati, Totò Riina, Leoluca Bagarella e Nicola Mancino, di assistere alla deposizione di Napolitano in videoconferenza, e Sibilia aveva pubblicato un tweet in cui si rivolgeva, valatamente ma non troppo, al Presidente “Perchè secondo voi impediscono agli scagnozzi #Riina e #Bagarella di ‘vedere’ il boss? #trattativastato mafia”.
Un attacco privato
Secondo l’avvocato di Sibilia, si tratterebbe di un’affermazione che non era rivolta al Presidente ma ad un privato cittadino, era dunque una dichiarazione di critica politica e non sulla rispettabilità di Napolitano che non è mai messa in dubbio.