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Santo del giorno 13 febbraio, oggi si celebra Sante Fosca e Maura

Santo del giorno 13 febbraio
Santo del giorno 13 febbraio

Santo del giorno 13 febbraio, Fosca (Sabrata, prima metà del III secolo – Sabrata, 250-251) è stata una santaberbera, vissuta durante il proconsolato di Quinziano. Vergine, e martire, la Chiesa cattolica l’ha proclamata santa.

Lèucade o Leuca (in greco Λευκάδα, Lefkàda, in greco antico Λευκάς, Leukàs) o ancora, secondo l’antica denominazione veneziana, Santa Maura, è una delle Isole Ionie che si trovano a ovest della Grecia continentale ed è l’unica isola greca raggiungibile anche senza nave-traghetti, perché collegata alla terraferma da una lunga strada rialzata e da un ponte mobile di circa 50 metri.

Santo del giorno 13 febbraio, oggi si celebra Sante Fosca e Maura

Santa Fosca

Della vita di santa Fosca non si hanno notizie certe, a parte quelle, non verificabili, che compaiono nei martirologi tardomedievali. L’agiografia di Santa Fosca compare in versioni differenti tra loro in diversi codici medioevali. Tra le varie versioni si segnala per ampiezza quella contenuta nel Codex Carthusiae Coloniensis.

Secondo la tradizione, Fosca e la sua nutrice Maura sarebbero vissute a Sabrata, una città della Libia, nel III secolo. Fosca, figlia di genitori pagani, sentì parlare della religione cristiana all’età di quindici anni. Rivelò il desiderio di conoscere meglio i misteri di tale religione dapprima alla nutrice e poi alla madre. Senza dire nulla al padre, le tre donne si recarono in segreto da un sacerdote cristiano, Ermolao, che istruì e battezzò le due giovinette. Venuto a conoscenza del battesimo, il padre Siroo, decise di punire la figlia: la rinchiuse in una stanza per tre giorni senza darle cibo. Tentò più volte di convincerla ad abiurare il Cristianesimo, ma Fosca rimase ferma nella sua decisione.

Giunto in città il nuovo proconsole Quinziano, il padre gli consegnò Fosca e Maura. I soldati inviati a trarle in arresto le trovarono in casa in compagnia di un angelo, cosicché non osarono condurle con sé. In seguito le due donne si consegnarono spontaneamente alle autorità.

Poiché entrambe si rifiutavano di abiurare il Cristianesimo, furono prima torturate ed infine uccise con un colpo di spada nel fianco, un 13 febbraio.

Quando la Libia fu conquistata dai musulmani, le loro spoglie furono portate a Torcello, un’isola della laguna veneta, da un marinaio di nome Vitale.

Le spoglie di Santa Maura sono attualmente raccolte nel transetto di destra della chiesa di Santa Maria di Lourdes in Milano.

Santa Maura

Dopo la conquista siculo-normanna del XII-XIII secolo entrò a far parte stabilmente della Repubblica di Venezia. Occupata dai francesi per breve periodo, fece parte della Repubblica delle Sette Isole Unite, sotto protettorato russo-ottomano ma a guida veneto-greca. Fu questa la prima esperienza di autogoverno greco (durata 1800-1807), in cui ebbero un ruolo principale i greco-veneti, tra i quali Giovanni Capodistria. Passò quindi al Regno Unito e poi definitivamente alla Grecia (1864).

Altri santi e venerazioni del 13 febbraio:

– San Benigno di Todi
Martire

– San Castore
– Beata Cristina da Spoleto
– Beata Eustochio (Lucrezia) Bellini di Padova
Vergine

– San Fulcranno (Fulcrano) di Lodeve
Vescovo

– San Gilberto di Meaux
Vescovo

– Beato Giordano di Sassonia
Domenicano

– San Gosberto
– San Guimerra (Guimera)
Vescovo di Carcassonne

– San Martiniano
Eremita

– San Paolo Le-Van-Loc
Martire

– San Paolo Liu Hanzuo
Martire

– Santo Stefano di Lione
Vescovo

– Santo Stefano di Rieti
Abate

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