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Santo del giorno 13 gennaio, oggi si celebra Ilario di Poitiers

Santo del giorno 13 gennaio

Santo del giorno 13 gennaio, Ilario di Poitiers (Poitiers, 310 circa – Poitiers, 367) è stato un vescovo e teologo romano; fu vescovo di Pictavium (l’attuale Poitiers), teologo, filosofo e scrittore. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e dalla Comunione anglicana ed è stato proclamato dottore della Chiesa. È patrono della città di Parma.

Santo del giorno 13 gennaio, Ilario di Poitiers

Santo del giorno 13 gennaio, Ilario di Poitiers è una delle grandi figure di Vescovi del IV secolo. Di famiglia agiata, ricevette una solida formazione letteraria, ben riconoscibile nei suoi scritti. Non sembra che sia cresciuto in un ambiente cristiano. Egli stesso ci parla di un cammino di ricerca della verità, che lo condusse man mano al riconoscimento del Dio creatore e del Dio incarnato, morto per darci la vita eterna.

Battezzato verso il 345, fu eletto vescovo di Poitiers intorno al 353-354. Negli anni successivi Ilario scrisse la sua prima opera, il Commento al Vangelo di Matteo. Si tratta del più antico commento in lingua latina che ci sia pervenuto di questo Vangelo. Nel confronto con gli ariani, che consideravano il Figlio di Dio Gesù una creatura, sia pure eccellente, ma solo creatura, Ilario ha consacrato tutta la sua vita alla difesa della fede nella divinità di Gesù Cristo, Figlio di Dio e Dio come il Padre, che lo ha generato fin dall’eternità.

Nel 356 Ilario assiste come Vescovo al sinodo di Béziers, nel sud della Francia, il «sinodo dei falsi apostoli», come egli stesso lo chiama, dal momento che l’assemblea fu dominata dai Vescovi filoariani, che negavano la divinità di Gesù Cristo. Questi «falsi apostoli» chiesero all’imperatore Costanzo la condanna all’esilio del Vescovo di Poitiers. Così Ilario fu costretto a lasciare la Gallia durante l’estate del 356.

Esiliato in Frigia, nell’attuale Turchia, Ilario si trovò a contatto con un contesto religioso totalmente dominato dall’arianesimo. Anche lì la sua sollecitudine di Pastore lo spinse a lavorare strenuamente per il ristabilimento dell’unità della Chiesa, sulla base della retta fede formulata dal Concilio di Nicea.

A questo scopo egli avviò la stesura della sua opera dogmatica più importante e conosciuta: La Trinità.

In essa Ilario espone il suo personale cammino verso la conoscenza di Dio e si preoccupa di mostrare che la Scrittura attesta chiaramente la divinità del Figlio e la sua uguaglianza con il Padre, non soltanto nel Nuovo Testamento, ma anche in molte pagine dell’Antico, in cui già appare il mistero di Cristo.

Di fronte agli ariani egli insiste sulla verità dei nomi di Padre e di Figlio e sviluppa tutta la sua teologia trinitaria partendo dalla formula del Battesimo donataci dal Signore stesso: “Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

Nel 360 o nel 361 Ilario poté finalmente tornare dall’esilio in patria e subito riprese l’attività pastorale nella sua Chiesa, ma l’influsso del suo magistero si estese di fatto ben oltre i confini di essa.

Un sinodo celebrato a Parigi nel 360 o nel 361 riprende il linguaggio del Concilio di Nicea. Alcuni autori antichi pensano che questa svolta antiariana dell’episcopato della Gallia sia stata in larga parte dovuta alla fortezza e alla mansuetudine del Vescovo di Poitiers.

Questo era appunto il suo dono: coniugare fortezza nella fede e mansuetudine nel rapporto interpersonale.

Negli ultimi anni di vita egli compose ancora i Trattati sui Salmi, un commento a cinquantotto Salmi.

In diverse occasioni Ilario si incontrò con san Martino: proprio vicino a Poitiers il futuro Vescovo di Tours fondò un monastero, che esiste ancor oggi. Ilario morì nel 367. La sua memoria liturgica si celebra il 13 gennaio. Nel 1851 il beato Pio IX lo proclamò Dottore della Chiesa

 

Altri santi e celebrazioni del 13 gennaio

Sant’ Ilario di Poitiers
Vescovo e dottore della Chiesa

– Sant’ Agrizio di Treviri
Vescovo

– San Chentingerno (Kentingern)
Vescovo e abate

– Santi Domenico e Giuseppe Pham Trong Kham e Luca Thin
Martiri

– Beato Emilio Szramek
Sacerdote e martire

– Santi Ermilio e Stratonico
Martiri

– San Goffredo di Cappenberg
Monaco

– Santi Gumesindo e Servidio
Martiri

– San Pietro di Capitolias
Martire

– San Remigio di Reims
Vescovo

– Beata Veronica da Binasco
Vergine

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