Sciopero in carcere, la mancanza di personale e la disorganizzazione nel carcere di Ariano Irpino continuano a farsi sentire.
Sciopero in carcere, l’astensione dalla mensa continua
Prosegue presso la casa circondariale di Ariano Irpino lo stato di agitazione e l’astensione dalla mensa obbligatoria di servizio. La protesta dell’Osapp e del Sappe, stanche dei gravi trascorsi, è appoggiata anche da altre sigle sindacali.
Mancano agenti di polizia penitenziaria, personale amministrativo e operatori sociali. Il personale in servizio sarebbe, inoltre, sottoposto a turni massacranti, senza ricevere neanche il pagamento dello straordinario . E come se non bastasse, manca il nucleo traduzioni e piantonamento. Tutto questo nonostante l’istituto penitenziario di via Cardito abbia raddoppiato la capienza di detenuti.
Il segretario provinciale dell’Osapp, Ettore Sommariva, sostiene:
Di tutto questo non solo sono stati informati gli organi interni superiori, ma anche la Prefettura di Avellino affinché possa esserci qualche immediato confronto e si possa imprimere una svolta nella questione. In considerazione dell’ampliamento dell’istituto e dell’apertura del nuovo reparto detentivo e del raddoppio della popolazione detenuta, si avverte l’opportunità di istituire il nucleo traduzioni e piantonamento locali. Oggi, invece, per questo servizio bisogna dipendere dalla struttura carceraria di Avellino, con conseguenze operative negative facilmente intuibili e con disagi per gli stessi colleghi che vengono da Avellino. Tra l’altro , si sconta anche la circostanza negativa della chiusura del Tribunale di Ariano Irpino. Siamo stanchi di subire le aggressioni di detenuti, ma soprattutto di non riuscire a dialogare al meglio con gli organi interni, che pure conoscono bene le problematiche da noi sollevate.