Gli inquirenti sono vicini alla chiusura del caso relativo alla scomparsa di Mimì Manzo, l’operaio oggi 71enne scomparso la sera dell’8 gennaio 2021 da Prata Principato Ultra dopo un litigio con la figlia, che quella sera festeggiava 22 anni. Stando a quanto si apprende finora, nei prossimi giorni si terranno nuove convocazioni di persone informate sui fatti, ma anche degli stessi indagati. Cos’è successo quella sera? Una domanda alla qualche manca davvero poco per rispondere. Il cerchio si stringe. Sono state anche identificate le targhe di tutte le automobili sospette transitate lungo via Marconi, uno dei luoghi in cui si stanno concentrando le recenti indagini degli inquirenti.
Scomparsa di Mimì Manzo, identificate le targhe delle auto sospette
Come scrive anche l’odierna edizione de Il Mattino, nella giornata di mercoledì, verrà ascoltato anche Alfonso Russo (accusato di favoreggiamento e false dichiarazioni) per chiarire ancora una volta gli aspetti relativi agli spostamenti di Mimì avvenuti quella sera dell’8 gennaio 2021. Manzo, come si evince dalle telecamere private, stava percorrendo via Marconi a piedi quando arrivato all’incrocio, dopo aver svoltato a destra in direzione della stazione ferroviaria, si sono perse definitivamente le sue tracce.
In quell’incrocio sono concentrate le indagini degli inquirenti, in quanto Mimì non viene più ripreso dalle telecamere attive in zona per imboccare via dell’Annunziata, dove voleva recarsi per dire una preghiera. Alla Basilica dell’Annunziata Mimì non è mai arrivato. In quell’incrocio viene inghiottito nel nulla. Ed è sempre qui che i militari dell’Arma hanno notato degli strani movimenti.
Identificate le targhe di una decina di auto
I carabinieri stanno continuando a lavorare sulle immagini di una telecamera in particolare, che fornisce agli inquirenti una visuale più ampia dei luoghi della scomparsa del muratore, oggi 71enne. Gli inquirenti hanno identificato le targhe di una decina di auto che quella sera transitarono lungo quella strada. Tra quelle dieci auto, anche le due sospette in via Marconi, prima alle 21.38 e di nuovo alle 22.55.
Che cosa sappiamo sulla scomparsa di Mimì Manzo
Domenico Manzo è stato avvistato l’ultima volta verso le ore 22.00 dell’8 gennaio 2021 dalle telecamere di un ristorante di Prata, mentre si incamminava verso una vecchia stazione ferroviaria in disuso, poco distante dalla sua abitazione dove quella sera si stava svolgendo la festa di compleanno della figlia 21enne alla presenza di alcuni amici. Secondo le prime testimonianze, il 69enne( al momento della scomparsa) uscì di casa per fumarsi una sigaretta, poi di lui non si seppe più nulla.
Chi è Mimì Manzo
Domenico Manzo, detto Mimì, è scomparso da Prata di Principato Ultra l’8 gennaio 2021 e da allora nessuno ha più avuto sue notizie. Manzo, 69 anni nel momento della scomparsa e muratore in pensione, separato con due figli (Romina e Francesco), ed stato anche un ex calciatore: per diverse stagioni aveva investito anche la maglia della Ternana.
Al momento della scomparsa, il 69enne indossava un giubbotto color panna, un pantalone beige e delle scarpe da ginnastica scure. L’ultima volta è stato visto attorno alle ore 22 della sera della scomparsa, quando venne inquadrato dalle telecamere di un ristorante della stessa città di Prata di Principato Ultra, mentre si incamminava verso una vecchia stazione ferroviaria, poco distante dalla sua abitazione dove quella sera stessa si festeggiava il compleanno della figlia 21enne.
Chi sono gli indagati
Gli indagati per la scomparsa di Manzo, sono tre: sua figlia Romina Manzo, l’amica di Romina Loredana Scannelli e l’ex fidanzato di quest’ultima, Alfonso Russo.