Proseguono le indagini a tutto campo sulla scomparsa di Mimì Manzo, il 69enne di Prata Principato Ultra scomparso dall’8 gennaio del 2021. La Procura esamina altri firmati risalenti alla sera in cui l’uomo fece perdere le sue tracce. Una settimana decisiva per sciogliere i nodi del mistero: si terranno, infatti, nuovi interrogatori e accertamenti tecnici.
Scomparsa di Mimì Manzo, proseguono le indagini
Come riporta anche l’odierna edizione de Il Mattino, a partire da martedì, il procuratore Domenico Airoma e il pm Lorenza Recano, ascolteranno altre persone per mettere insieme i pezzi del puzzle. Si tratta al momento, di persone informate sui fatti. Stando a quanto si apprende, gli inquirenti, dopo aver visionato attentamente i video, hanno notato comportamenti anomali da parte di alcune persone, al momento non ancora iscritte nel registro degli indagati.
Chi sono gli indagati
Al momento gli indagati per la scomparsa del 69enne sono sempre tre: la figlia di Mimì, Romina Manzo; la sua amica Loredana Scannelli, (entrambe indagate per sequestro di persona) e l’ex fidanzato di quest’ultima, Alfonso Russo indagato solo per false dichiarazioni e favoreggiamento.
Che cosa sappiamo sulla scomparsa di Mimì Manzo
Domenico Manzo è stato avvistato l’ultima volta verso le ore 22.00 dell’8 gennaio 2021 dalle telecamere di un ristorante di Prata, mentre si incamminava verso una vecchia stazione ferroviaria in disuso, poco distante dalla sua abitazione dove quella sera si stava svolgendo la festa di compleanno della figlia 21enne alla presenza di alcuni amici. Secondo le prime testimonianze, il 69enne uscì di casa per fumarsi una sigaretta, poi di lui non si seppe più nulla.
Chi è Domenico Manzo
Domenico Manzo, 69 anni, muratore in pensione, vive con i figli a Prata di Principato Ultra. Nella serata di venerdì 8 gennaio si è allontanato a piedi e non ha più dato sue notizie. Ha con sé i documenti e il cellulare, che risulta spento. Una telecamera a circa 300 metri da casa lo ha inquadrato mentre si incamminava verso la stazione, dove però passano pochissimi treni, nella direzione del ponte che sovrasta il fiume Sabato.