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Sinistra, in Irpinia ancora divisioni

sinistra pietro grasso

POLITICA. In Irpinia la Sinistra pare ancora frammentata, mentre a Roma si tenta a fare fronte comune. Ieri, presso l’Atlantico Live di Roma di Roma ha visto i natali la nuova lista unitaria per le prossime elezioni politiche, “Liberi e uguali“, con Piero Grasso a portare la fiaccola.

All’evento nazionale non sono mancati gli irpini, rappresentanti da Giancarlo Giordano, Alberta De Simone, Roberto Montefusco, Francesco Todisco e Nadia Arace. Dal fronte dei sindacati era presente Franco Fiordellisi.

 

Sinistra aperta al confronto (un po’ meno alle coalizioni)

 

L’idea di politica, forse, sta cambiando e come gli esponenti del centro destra anche gli esponenti di centro sinistra pensano che la politica non debba dividere in schieramenti contrapposti quanto cercare punti di contatto. Certo è che la Sinistra aspira a coagularsi in una nuova ed unitaria identità politica. Ma il percorso è difficile e tutto ciò può restare solo un’aspirazione: nulla lascia presagire strette di mano e “patti lungimiranti”.

Da Sinistra Italiana, Roberto Montefusco riconosce diversi punti di incontro sul piano nazionale con il Pd, meno condivisa – per il momento – la politica sul piano locale con gli altri esponenti “delle sinistre”. Montefusco, nelle dichiarazioni rese a Il Mattino parla di «fase dialettica» e di attesa di «segnali coerenti» e spacca eventuali coalizioni col Pd: «In Campania non possiamo essere alleati del Pd e del governatore Vincenzo De Luca». Di fatto, proprio Todisco è stato eletto nella lista di De Luca.

Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista

Precisazioni sull’assemblea di ieri

Con una nota stampa, Articolo 1 rendeva noto che «il Comitato nazionale dei garanti, nell’ossequioso rispetto per l’assemblea provinciale svoltasi ad Avellino il 26 novembre scorso, ha preso atto della volontà degli aderenti di eleggere solo 5 delegati su 10 (Castagnozzi Raffaele, Nuccio Emanuela, Raucci Carmine, De Simone Alberta e Perito Mariangela)». In questo modo è stato possibile porre a disposizione i restanti 5 posti ad esponenti di Sinistra italiana e Possibile – che non hanno ritenuto di partecipare all’assemblea provinciale. Potranno, in questo modo, concorrere tutti alla composizione dei 10 delegati complessivi.
«Ogni altra opzione non sarebbe stata possibile perché contraria al regolamento e alla volontà assembleare. Tanto era opportuno precisare a tutela dei tantissimi cittadini che lo scorso 26 novembre hanno deciso di aderire a questo progetto politico. Si prende inoltre atto, con soddisfazione, dell’indicazione di Gerardo De Stefano fra i delegati indicati nella quota nazionale prevista per l’Assemblea nazionale».

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