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Smog ad Avellino, i dati sono allarmanti

Ordinanza antismog ad Avellino prorogata fino al 31 dicembre

Smog ad Avellino, il Capoluogo Irpino è ancora in cima alla classifica delle città più inquinate dalle polveri sottili.

Smog ad Avellino, gli allarmanti dati della centralina mobile situata nell’area dell’ex Gil

I dati della centralina mobile situata nell’area dell’ex Gil, installata lo scorso 27 dicembre, sono l’ennesima prova che quello dello smog ad Avellino è un problema cronico per il Capoluogo, che certamente l’ordinanza degli ultimi mesi non ha risolto, ne tantomeno migliotato.

Il responsabile del settore per l’Agenzia regionale della protezione ambientale, Giuseppe Onorati, ha spiegato le ragioni di questi dati così allarmanti:

Dal laboratorio mobile dell’ex Gil spiegaemergono situazioni analoghe a quelle delle stazioni fisse, ma con criticità ancora maggiori di Pm2,5.

Nei giorni delle festività natalizie, quelli compresi tra il 27 dicembre e il 21 gennaio, il centro della città ha registrato una concentrazione di queste polveri da 70 a 100, nettamente superiore alla soglia di guardia delle 40 unità.

Continua Onorati

Dal punto di vista dell’analisi vuol dire che abbiamo superato anche le soglie per il Pm 10. Quello che emerge sintetizza dal punto di vista dell’analisi lo studioso è che, in pieno inverno, sono prevalsi i fenomeni di combustione

Il rapporto di Legambiente

In Campania, nel 2018, in ben 3 capoluoghi di provincia su 5, sono stati superati i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili (35 superamenti) o per l’ozono (25).

Ad Avellino e Napoli, il limite è stato superato per entrambi i parametri, col Capoluogo irpino oltre il limite per il maggior numero di giornate, 89 (46 per il Pm10, e 43 per l’ozono).

 

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