Dopo un lungo e paziente lavoro è stata restaurata una delicata e preziosa scultura lapidea della collegiata di San Michele a Solofra
L’opera raffigura un mezzobusto della Madonna con il Bambino, costituita da un amalgama pietroso modellato e dipinto, la cui fattura è riconducibile alla cultura figurativa tardogotica del XV secolo.
La preziosa scultura era ormai in stato di abbandono da anni nelle scale che portano alla cripta della collegiata.
Il primicerio, mons. Mario Pierro, in una continua campagna di recuperi del patrimonio artistico e culturale dell’insigne monumento solofrano ha individuato l’importante manufatto.
Con il contributo finanziario di alcuni fedeli è stata incaricata la ditta Daedalus di Luciano Russo di redigere il progetto di restauro che è stato approvato dalla Soprintendenza ABAP di Salerno ed Avellino diretta da Francesca Casule.
La Dott.ssa Anna De Martino, Funzionario storico dell’arte della Soprintendenza, responsabile per la Bassa Irpinia, ha seguito i lavori che si sono rivelati subito molto interessanti ed hanno richiesto un lungo e paziente intervento.
E’ stato necessario, infatti, rimuovere ridipinture e individuare la composizione strutturale dell’opera, con un’anima centrale costituita da un parallelepipedo di legno con una forma arcuata sul retro intorno a cui è stato modellato il busto di malta lapidea, che una volta essiccata è stata dipinta.
Opere simili non sono rare, ma neppure molto diffuse data la loro fragilità .
Il restauro e l’opera recuperata verranno illustrati domani, a partire dalle 19, nella Collegiata di Solofra nell’ambito della novena dedicata alla Vergine Immacolata.