SOLOFRA. “Solofra nella visione onirica di KlajdiArapi” è il titolo dell’esposizione di dipinti del pittore albanese KlajdiArapi, che si terrà dal 21 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 negli spazi della Galleria d’Arte “Alfonso Grassi” & Contemporary Art di Solofra diretta da Alfonso Grassi che, nonostante il fermo ancoraggio alla tradizione e alle vocazioni locali, è da tempo impegnato nella promozione della giovane arte visiva come strumento di responsabilità sociale. L’ingresso è gratuito.
Dettagli dell’esposizione
L’esposizione si articola in un percorso di venti opere di KlajdiArapi, alcune delle quali omaggiano la cittadina conciaria nella rappresentazione dei suoi luoghi più identificativi, attraverso una pittura che, in continuo confronto con la tradizione, si affaccia al moderno in modo autenticamente innovativo e pieno di senso. La Galleria d’Arte “Alfonso Grassi”, quale possibile piattaforma reale di promozione culturale, si fa specchio di un’arte assolutamente in movimento, avviando un progetto che indaga il destino della comunicazione estetica. In questa prospettiva, l’inaugurazione di giovedì 21 dicembre alle 18.30, sarà caratterizzata dall’incontro-confronto con l’artista KlajdiArapi, dalla lettura di Alfonso Grassi dei testi scritti da Gianfranco Sollitto relativi ad alcune opere esposte e dall’intervento musicale del Maestro di violino Renato Orciuoli.
Le riflessioni
«Solofra è una città vuota. Alla crisi economica è seguita una profonda crisi sociale e culturale che può essere intesa anche come una crisi artistica o intellettuale. È una città che si è svuotata di ogni sentimento tranne che della rabbia. Questa mostra intende promuovere nuove forme di partecipazione giovanile, sensibilizzare il visitatore all’arte quale mezzo di speranza, soluzione di superamento, perché l’arte è un salto di coscienza» sostiene Alfonso Grassi, curatore dell’esposizione insieme a Gianfranco Sollitto per il quale: «l’arte onirica di Arapi lancia un messaggio preciso: coltiva i tuoi sogni, non perdere la speranza. Nei suoi dipinti, nei suoi colori e nei suoi spazi, invita ad andare oltre la materialità, alla ricerca della propria pura essenza».