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Spaccio di droga, arresti tra Avellino e Foggia: la vendita avveniva su Whatsapp e Telegram

cadavere-giuseppe-mercuri
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Sei arresti per droga tra le province di Avellino e Foggia. All’alba di martedì 14 marzo, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, in varie località della provincia di Avellino e a Cerignola, in provincia di Foggia, militari della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano supportati da quelli del Nucleo Cinofili di Sarno hanno dato esecuzione a 10 misure cautelari personali.

Spaccio di droga, 6 arresti tra Avellino e Foggia

Di queste 6 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e 4 misure cautelari dell’obbligo di dimora nel comune di residenza – emesse dal GIP presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti indagati, a vario titolo, per spaccio di “sostanze stupefacenti” e “furto aggravato” in concorso.

L’indagine, avviata dal gennaio 2021 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mirabella Eclano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, ha consentito di acquisire gravi indizi in relazione allo spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina, eroina, crack, hashish, marijuana, e metadone di provenienza illecita, che aveva come epicentro il comune di Fontanarosa, nell’avellinese.

Lo spaccio via Whatsapp e Telegram

Gli indagati concordavano gli acquisti su WhatsApp e Telegram. Alcuni indagati, inoltre, nell’aprile 2021 avrebbero commissionato un furto di materiali da lavoro a San Sossio Baronia, sempre in provincia di Avellino. I materiali, recuperati, sono stati restituiti al legittimo proprietario. Nel corso delle indagini sono state sequestrate diverse partite di droga.

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