Telegram, l’app di messaggistica alternativa a WhatsApp al centro di uno scontro in Russia, è oramai il nuovo terreno fertile degli hacker per commettere attività illecite e sfuggire alle autorità. Lo sostiene la società di sicurezza Check Point Software Technologies che ha pubblicato uno studio. L’app è stata bloccata da Mosca perché non concede al governo le chiavi della crittografia che danno accesso ai messaggi degli utenti. Lo riporta l’Ansa.
Telegram e gli hacker
Secondo gli esperti, a essere maggiormente utilizzati dai cybercriminali sono i gruppi di chat ospitati da Telegram, i cosiddetti ‘canali’. Tra i canali clandestini scoperti dal team di ricerca quelli denominati Dark Jobs, Dark Work e Black Markets. Il primo può contenere offerte di lavoro illecite contrassegnate con un codice colore: nero, ad esempio, se il lavoro offerto è pericoloso dal punto di vista legale, oppure grigio o bianco quando la pericolosità diminuisce. Nei canali può inoltre verificarsi la vendita di strumenti di hacking e di documenti rubati, e persino la possibilità di falsificarli…Continua a leggere