Site icon Occhio Notizie

Torre Le Nocelle: liquori di contrabbando da un’azienda sequestrata

furto-rame-benevento-ladri-capannone

TORRE LE NOCELLE. Sgominata la banda dei tir specializzata nel contrabbando di liquori, quattro persone in manette e dieci denunciate per furto e ricettazione. Finita nel mirino della banda, la “Verlight” azienda di Torre le Nocelle sequestrata nel 2012 e ad oggi sotto procedura fallimentare.

Le indagini e gli arresti

 

Dopo mesi di intercettazioni telefoniche e geolocalizzazioni da parte della Polstrada di Napoli e della Polizia Locale di Nocera Inferiore, arriva l’esito delle indagini svolte su mandato del sostituto Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, Mafalda Daria Cioncada. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino sarebbero quattro le persone finite in manette per ricettazione: Giuseppe Nappo, 36 anni di Pompei, Angelo Ferrante, 41 anni, di Pagani, Angelo Raffaele Aliberti, 53 anni, di Poggiomarino e Giovanni Cava, 70enne di Sarno. Dei quattro, Nappo, Aliberti e Ferrante, dovranno rispondere anche di furto pluriaggravato per l’episodio verificatosi a Torre Le Nocelle.

I fatti che coinvolgono la “Verlight”

 

L’azienda irpina “Verlight” sita a Torre Le Nocelle, viene  sequestrata insieme ad altre sei aziende del settore, nel 2012 a seguito di un’indagine nazionale sul contrabbando di liquori. Ad oggi, la “Verlight” risulta essere sotto sequestro ma i liquori prodotti dall’opificio continuano ad essere venduti. Stando ai fatti nel giugno 2016 un furgone intestato a Giseppe Nappo rimane posteggiato per diverse ore nei pressi della “Verlight” per poi fare ritorno all’abitazione di Aliberti, diventata il centro di smistamento della merce trafugata e rivenduta di contrabbando. Intercettati dagli agenti mentre scaricano la merce Nappo e Ferrante vengono bloccati insieme a Giovanni Cava presente all’operazione. Dopo gli accertamenti degli investigatori che da mesi tenevano sotto controllo i movimenti della banda è scattato il sequestro del liquido trasportato in cisterne e bottiglie per essere venduto fuori dall’Italia.

 

Exit mobile version