Venticano, allarme focolaio dopo una festa di compleanno. Il primo cittadino, Luigi De Nisco, prima ancora che il numero salisse agli attuali undici casi positivi, ha ordinato la chiusura fino a sabato delle scuole di ogni ordine e grado e ha chiuso al pubblico anche il Municipio. Si riceve solo per appuntamenti.
Covid, focolaio Covid dopo una festa di compleanno
Nel frattempo ha sollecitato l’Asl di Avellino per avviare una campagna di tamponi, sempre con modalità drive-in, al momento destinati solo alla comunità scolastica locale. Ieri mattina nel quartiere fieristico alle porte del paese l’Unità Mobile dell’Asl ha provveduto a effettuare l’esame rino-faringeo ad alunni, docenti, personale scolastico e genitori degli allievi della Scuola dell’Infanzia e della Primaria.
Il sindaco De Nisco
“Per precauzione ho provveduto a sospendere le lezioni in presenza, fino a sabato, anche per gli studenti della Secondaria di Primo Grado per sanificare le aule – ha subito precisato il primo cittadino di Venticano che nella vita è medico sportivo e di base, e non nasconde la preoccupazione per l’escalation di contagi sul territorio che amministra – Purtroppo siamo stati investiti alle spalle dalla seconda ondata, e non possiamo farci cogliere impreparati”.
Uno dei contagiati è stato ricoverato al Moscati di Avellino in seguito a un aggravamento delle condizioni di salute. E due dei primi casi positivi registrati a Venticano sono collegati al focolaio eclanese: una anziana pellegrina, residente alla frazione Calore, e un dializzato che frequenta il centro nefrologico della frazione Piano Pantano.
Il totale dei casi
Nel novero degli undici positivi al Covid-19 ci sono anche quattro bambini che frequentano la Primaria. Si sta cercando di ricostruire la mappatura dei contagi, pare circoscritta almeno inizialmente a un nucleo familiare in isolamento fiduciario, per arginare così la diffusione del virus nella popolazione venticanese.
La festa di compleanno
Una festa di compleanno sarebbe stata la scintilla del focolaio nel centro rinomato per la produzione di olio, vino e salumi. Diversi sono i residenti che, appena il contagio ha preso a circolare nella piccola comunità, si sono rivolti a laboratori privati, convenzionati però con l’Asl, per eseguire test sierologici e tamponi.
Spiega De Nisco
“Per questo ci sono casi che allo stato sfuggono ai controlli ufficiali e alle autorità preposte – spiega sempre il sindaco, Luigi De Nisco – Saranno poi questi laboratori, attraverso un’apposita piattaforma, a comunicare eventuali positivi all’Asl di Avellino. Adesso aspettiamo l’esito dei tamponi eseguiti ieri, e poi ci regoleremo di conseguenza circa le misure da adottare”.