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Vertenza Aias: parte lo sciopero della fame

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Vertenza Aias, inizia lo sciopero della fame dei lavoratori. «Sono allo stremo, la situazione è diventata insostenibile. È difficile andare avanti con dieci mensilità arretrate, c’è chi ha messo in vendita la casa e chi è finito nella mani dell’usura…». Il segretario della Fp Cgil, Marco D’Acunto, insieme ai lavoratori davanti la sede dell’Asl in via Degli Imbimbo, ha appena finito di montare la tenda. simbolo di un presidio che andrà avanti ad oltranza «fin quando l’azienda non verserà le prime tre mensilità arretrate», precisa.
Il centro di via Morelli e Silvati è chiuso ormai da un paio di mesi e l’Asl non ha ancora ufficializzato il piano di riorganizzazione delle cure sulla base delle strutture irpine che hanno fatto richiesta. Al momento i pazienti sono in attesa di sistemazione. In pochi hanno accettato di andare a Solofra. «In molti casi – aggiunge D’Acunto – avrebbero diritto alle cure domiciliari, per questo le liste di attesa sino così lunghe, evidentemente ci sono pazienti che dovrebbero avere diversa destinazione. Mi fa piacere che sia emersa quest’altra contraddizione, meglio tardi che mai».

Nel centro Aias di via Morelli e Silvati i lavori dovrebbero intanto essere stati completati. I Commissari dovrebbero inoltrare a breve richiesta di verifica ispettiva da parte della Commissione Tecnica Multidisciplinare di Asl, Vigili del Fuoco e Regione Campania affinché sia rilasciato parere favorevole all’autorizzazione sanitaria e sindacale con conseguente accreditamento della struttura. Una strada che risolverebbe la vertenza, anche se l’iter si annuncia tutt’altro che scontato e breve.

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