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Oggi tutti con gli occhi all’insù per ammirare il “bacio” tra Venere e Saturno: a che ora vederlo

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Il bacio tra Venere e Saturno

Oggi, lunedì 20 gennaio 2025, Saturno si avvicina a Venere nei cieli d’Italia tanto da sembrare che i due pianeti si stiano scambiando ‘un bacio’: ecco a che ora osservare questa meravigliosa congiunzione a occhio nudo. Questa sera, il cielo invernale sarà abbellito da un’affascinante congiunzione tra Venere e Saturno, così vicini da sembrare quasi che si stiano “baciando”. Ecco quando potrai ammirarli a occhio nudo dall’Italia e come identificare i pianeti nel cielo.

Oggi ci sarà il “bacio” tra Venere e Saturno: a che ora vederlo

Questa sera, lunedì 20 gennaio 2025, avremo l’opportunità di ammirare una splendida congiunzione tra Venere e Saturno. Questo affascinante incontro tra i due pianeti avrà inizio intorno alle 17:45 (ora di Roma) e si concluderà verso le 21:00 nel cielo occidentale. Secondo quanto riportato dall’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica “Il cielo del mese”, questa sarà l’ultima congiunzione astrale di gennaio, un mese che ha offerto numerosi eventi astronomici. Dall’aurora boreale visibile in Italia a Capodanno, all’occultazione di Saturno da parte della Luna, fino al passaggio della cometa C/2024 G3 (ATLAS) osservabile ad occhio nudo. Anche il meraviglioso incontro tra il “Pianeta dell’Amore” e il “Signore degli Anelli” sarà chiaramente visibile senza l’ausilio di telescopi, condizioni meteo permettendo. Ecco tutto ciò che serve sapere per non perdere questo straordinario spettacolo celeste.

A che ora osservare l’incontro tra Venere e Saturno

Per assistere all’incontro tra la Luna e Venere, sarà necessario aspettare dopo il tramonto di oggi, previsto intorno alle 17:10 ora di Roma. È importante notare che l’orario varia a seconda della posizione geografica; in Italia, c’è una differenza massima di circa un’ora tra le diverse località. Ad esempio, a Cagliari il tramonto è atteso per le 17:30, mentre a Bari intorno alle 16:50. È fondamentale attendere che il Sole sia completamente tramontato prima di guardare il cielo, poiché la congiunzione avverrà proprio a Ovest (dove il Sole scompare) e osservare direttamente la stella può causare gravi danni alla vista, fino alla cecità. Come già accennato, l’incontro tra i due pianeti inizierà a farsi notare circa quaranta minuti dopo il tramonto, quando il cielo sarà sufficientemente buio per permettere a Saturno di apparire vicino a Venere.  La congiunzione astrale durerà circa due ore (secondo l’orario di Roma), poiché i due pianeti tramonteranno intorno alle 21:00, con Saturno che scompare per primo, seguito da Venere.

Dove osservare i pianeti nel cielo e come identificarli

Venere sarà facilmente visibile già prima del tramonto, essendo il terzo oggetto più luminoso del cielo, dopo il Sole e la Luna. Il “Pianeta dell’Amore” si presenta nel firmamento come un faro luminoso, così intenso da ingannare persino i piloti degli aerei. Questo fenomeno è dovuto alla sua vicinanza alla Terra e alla sua atmosfera densa e corrosiva, che riflette gran parte della radiazione solare. La luce che riesce a penetrare rimane intrappolata sotto le nuvole, creando il più potente effetto serra del Sistema solare; non sorprende quindi che la temperatura superficiale di Venere (essendo un pianeta roccioso) superi i 460 °C. La sera del 20 gennaio, il pianeta si troverà a Sud Ovest, incastonato tra la costellazione dell’Acquario (sotto) e quella dei Pesci (sopra).

Saturno sarà visibile intorno alle 17:40 ora di Roma, posizionato a pochi gradi in basso a sinistra rispetto a Venere. Il “Signore degli Anelli” si presenta con un caratteristico colore bianco-giallastro e tenue, meno brillante rispetto a Venere. Grazie alla sua vicinanza a Venere, sarà impossibile confondere il gigante gassoso (il secondo pianeta più grande del Sistema Solare dopo Giove) con altri corpi celesti. I due pianeti manterranno questa configurazione per tutta la durata della congiunzione astrale, scomparendo a Ovest intorno alle 21:00. Per facilitare l’osservazione, si consiglia di utilizzare un planetario virtuale per individuare facilmente gli astri nel cielo.

Come sempre, le congiunzioni astrali sono facilmente osservabili ad occhio nudo. Quando si verificano vicino all’alba o al tramonto, è importante assicurarsi che il Sole non sia visibile nel cielo, per evitare di guardare direttamente la stella. Utilizzando un piccolo telescopio, è possibile osservare dettagli aggiuntivi dei pianeti coinvolti, come gli anelli di Saturno – che quest’anno scompariranno temporaneamente – e le fasi di Venere, simili a quelle della Luna, scoperte per la prima volta da Galileo Galilei nel 1610.