A Ballando con le Stelle, il cantante Morgan torna a far parlare di sé: il cantante ha avuto un dibattito social con la nota criminologa Roberta Bruzzone. Morgan ha parlato di ghosting, un tema delicato che l’ha visto coinvolto in prima persona, rispondendo ad un commento della criminologa.
Ballando con le Stelle: Morgan parla di ghosting
Morgan, prima della performance nella puntata di sabato 27 novembre, ha parlato ghosting, un fenomeno che l’ha coinvolto in prima persona. Il ghosting è la pratica di interrompere bruscamente tutte le comunicazioni e i contatti con un partner, amico o conoscente senza un apparente motivo o alcun tipo di avvertimento, ignorando completamente qualunque tipo di contatto. Il cantante nel marzo 2021, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di stalking e diffamazione da una collega 32enne con la quale aveva avuto una relazione. La donna, dopo la fine della relazione, si sarebbe sottratta a qualunque forma di contatto.
Le dichiarazioni di Morgan
Il cantautore Morgan, ha dichiarato: “Dobbiamo capire il dolore di quando una persona viene lasciata. Quando veniva a mancare una persona ero il nulla. Oggi il ghosting vuol dire che non esistono parole e sguardi, che si impedisce alla persona di esprimere la parola. Le ripercussioni sono danni fisici. Il ghosting fa mancare il fiato perché non puoi più parlare con quella persona, è una goccia che ti scava. Quando si dice ti amo, anche se non lo si prova più, non bisogna dimenticare quello che si è provato, non bisogna buttare tutto nella pattumiera, l’uso di questo amore è avere rispetto della persona a cui si è detto ti amo”.
Il confronto social tra Morgan e Roberta Bruzzone
La nota criminologa, Roberta Bruzzone, ha voluto fare chiarezza: “La sofferenza per essere stati lasciati non legittima la persecuzione di chi ha deciso di non voler più avere a che fare con noi/voi. Ci sono ottimi professionisti della salute mentale a cui rivolgersi per evitare di trasformarsi in stalker o anche peggio. Ho ritenuto doveroso precisare qui perché non ho avuto modo di farlo in trasmissione. Siccome ritengo siano passati messaggi non chiari e potenzialmente fuorvianti sul punto meglio evitare fraintendimenti”. ha scritto su Instagram.
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Morgan ha risposto alla Bruzzone ed ha spiegato che il suo monologo non è stato compreso fino in fondo: “Una criminologa dovrebbe sapere che il ghosting riguarda soprattutto i più giovani ed è alle radici delle loro sofferenze, del loro mal di vivere. Quelli che si approcciano al tema dovrebbero sensibilità culturale e sociale, così da non incasinare un terreno dagli allarmanti e numerosi aspetti critici.Invito a non impostare una discussione all’attacco, con post che animano litigi e contrapposizioni. Io sabato ho proposto con delicatezza, poeticità, umiltà e commozione un passaggio televisivo culturalmente utile. Le consiglio di riflettere responsabilmente e, per non rischiare di generare una inutile rissa tv, di approfondire l’argomento, se non le è familiare. Qui nessuno giustifica lo stalking, ma ne indaga l’origine per evitarlo, prevenirlo”.