Paura per una bambina di Padova positiva al coronavirus. Non solo per le condizioni di salute ma anche per la tutela dell’identità della piccola di 8 anni.
Bambina di Padova col Coronavirus, il racconto del padre
Intervistato da Repubblica, il padre ha raccontato: “Qualcuno del paese ha messo in rete i dati sensibili miei, della mia famiglia, di mia figlia. Non può essere dignitosa una cosa del genere. Non ci può essere una simile caccia all’appestato. Un’ora prima che il laboratorio ci comunicasse la positività di mia figlia già i nostri nomi giravano in rete. C’è gente irresponsabile che sui social, specie sui gruppi Facebook dei paesi, fomenta odio e paura. Ho già contattato i carabinieri. Le indagini sono in corso”.
Rabbia e sdegno
“Mi sembrava importante ribadire un concetto fondamentale, che è quello del rispetto nei confronti delle persone che soffrono, che hanno problemi di salute. Le situazioni non sono sempre tutte uguali. Capisco l’emotività del momento ma qualcuno dovrebbe anche provare a mettersi nei nostri panni prima di scrivere o dire certe cose”.