Emergono dettagli sulla vicenda della bambina maltrattata e torturata con lo spray dalla madre. La piccola, di 17 mesi, secondo la Procura era solo “uno sfogo quotidiano su cui trasferire la propria aggressività”, anche se la donna spiega: “Non volevo farle del male, volevo solo aiutarla“.
Bambina torturata con lo spray, come veniva maltrattata la piccola
“Dammi un attimo il piedino, solo il piedino”. E poi lo spray a diretto contatto con la pelle, tra grida e pianti di terrore della piccola. “Ma perché ogni volta devi piangere?”. E si sente spruzzare: una prima volta per 11 secondi, senza pause, la seconda per 8.
Nel corso dell’interrogatorio, la donna ha continuato a negare le torture andate avanti mesi e mesi, con più ricoveri in ospedali sempre differenti. La donna è accusata di aver causato consapevolmente ferite, ustioni ed escoriazioni alla figlia con un deodorante spray. Secondo gli inquirenti, c’è il rischio che “in assenza dello sfogo costituito dalla figlia”, la donna possa “trasferire la propria aggressività su altre persone”.
Il ritratto della madre
Da stralci di carte andati in onda su Mattino Cinque (Mediaset), la donna sarebbe “incapace di controllare i propri impulsi aggressivi”. Ecco perché è stata respinta la richiesta di domiciliari in un luogo di cura.