I bambini scappano dallo spettacolo di Natale: succede a Corato, nel Barese, dove lo scorso 21 dicembre è andato in scena lo spettacolo dell’attore Roberto Corradino “La Cattedrale Vivente”, evento patrocinato da diversi enti istituzionali tra cui il Comune di Corato e la Regione Puglia.
Corato, bambini scappano dallo spettacolo di Natale: la polemica
L’attore voleva mettere in scena uno spettacolo teatrale che coinvolgesse i bambini della scuola elementare. La sua esibizione, però, ha fatto finire nell’angoscia i piccoli attori, i quali si sarebbero spaventati per la performance dell’attore e per il tema della recita, la morte. A spaventarli, sarebbe stato soprattutto il modo in cui il protagonista lo ha declinato.
La performance dell’attore avrebbe turbato i bambini al punto da spingere i genitori a consolarli e a portarli via prima del termine dello spettacolo. In merito è intervenuta la dirigenza della scuola elementare Nicola Fornelli di Corato, esprimendo dure parole attraverso una nota nella quale ha preso le distanze dai contenuti dello spettacolo.
“Tutto quello che era stato preventivamente concordato dall’artista con i docenti referenti ha assunto connotazioni non facilmente comprensibili dai bambini di questa fascia d’età durante lo spettacolo finale. La dirigente e le docenti coinvolte non avevano infatti contezza dell’intero programma della serata, essendo state interessate per tutto il percorso di preparazione dello spettacolo alla semplice performance corale. Pertanto i contenuti presentati dall’Associazione Verso Sud durante lo spettacolo sono stati solo frutto dell’iniziativa personale dell’artista e comunque in totale disaccordo con i principi pedagogici e didattico-educativi previsti e perseguiti nel nostro piano dell’offerta formativa e in cui la Scuola Fornelli crede fermamente”.
L’attore si scusato
Interpellato da alcuni media locali, l’attore Roberto Corradino si è scusato, parlando di “fraintendimenti inattesi” e dicendosi disponibile ad un dialogo con scuola e genitori:
“Evidentemente le parole utilizzate sono state poco chiare, le aspettative deluse e disattese. Purtroppo questa è una percezione reciproca, e noi Verso Sud come è giusto fare ci scusiamo e siamo prontissimi ad un’apertura di dialogo diretto con la scuola e i genitori. Apriamo un momento di confronto pubblico, in primis con chi si è sentito turbato o offeso nella forma e nei contenuti di questo “rito”, vorremmo discutere proprio di quello”.
