Il piccolo, grazie alla diagnosi precoce, ha sconfitto un sarcoma embrionale alla scapola. La notizia è stata ripresa dal sindaco di Spresiano Marco Della Pietra sul suo profilo Facebook: “C’è tanto bisogno di storie a lieto fine da raccontare”.
Un bambino di soli 22 mesi è guarito da un tumore infantile, la gioia dei genitori
Giulia è la giovane madre di Sebastiano, un bambino di Spresiano che, a soli 22 mesi, ha dovuto affrontare una sfida estremamente difficile. Il piccolo, infatti, è stato affetto dalla nascita da un tipo di tumore maligno, un sarcoma embrionale a una scapola. Ha affrontato e superato dodici cicli di chemioterapia e altrettanti di radioterapia. Un anno dopo la diagnosi, fortunatamente avvenuta in tempo, Sebastiano è risultato “pulito” e non ci sono più tracce della malattia. “Questa mattina è stata davvero speciale – ha scritto sul suo profilo Facebook il sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, che ha voluto condividere la notizia – descrivere le emozioni che ho provato è impossibile. Sono sempre stato convinto che le cose belle debbano essere condivise e che ci sia un grande bisogno di raccontare storie a lieto fine”.
“L’ultima risonanza e la Tac – spiega la mamma – hanno mostrato che non c’è più traccia del tumore e il 19 settembre scorso Sebastiano è stato in sala operatoria in day hospital per la rimozione del catetere venoso che veniva usato per i farmaci e le terapie. Adesso però dovremo continuare i controlli, le risonanze e la tac, a cui il mio “eroe” si sottoporrà ogni tre mesi».
Il rischio infatti è quello che si possano originare delle recidive. “I medici – conclude Giulia – ci hanno detto che il primo anno sarà più difficile perché il tipo di neoplasia che ha colpito Sebastiano può tornare con una alta percentuale in qualsiasi parte del corpo. Noi però siamo positivi e speriamo che vada tutto per il meglio. Ora il bambino potrà vivere quella quotidianità che ormai da un anno era difficile essendo molto debole per le varie terapie e farmaci. Grazie a tutti quelli che con piccoli gesti, regali e messaggi, ci sono stati vicini in questo anno difficilissimo».