Gravidanza regolare e parto riuscito, il piccolo Gabriele purtroppo però è morto a causa di un batterio all’ospedale di Castel Volturno: scatta la denuncia dei genitori, aperta inchiesta per chiarire le cause della tragedia avvenuta il 30 settembre.
Bambino morto per un batterio a Castel Volturno: aperta inchiesta
La tragedia è avvenuta il 30 settembre al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno dove un neonato di una coppia di Aversa, di appena due giorni, è deceduto. Gravidanza regolare e a termine, parto riuscito, ma il piccolo Gabriele è morto all’improvviso: secondo le prime informazioni avrebbe contratto un batterio che gli sarebbe stato fatale. I genitori, disperati, si sono affidati a Studio3A e hanno presentato un esposto alla magistratura. Il Pubblico Ministero ha poi aperto una inchiesta con ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario e ha disposto l’autopsia sul corpicino del neonato per stabilire le esatte cause del decesso.
Il parto
Una mamma di 32 anni la notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre è stata accompagnata dal marito, 34 anni, in ospedale avendo avvertito a casa i dolori delle doglie. La scelta della struttura era legata al fatto che durante la gravidanza, filata liscia senza particolari criticità, la donna era stata seguita da una ginecologa che presta servizio, per l’appunto, nella clinica castellana.
La partoriente, dopo l’accesso al Pronto Soccorso Ginecologico, è stata subito sottoposta agli accertamenti di rito e, avendo evidenziato il tracciato degli elementi di sofferenza fetale, i medici hanno deciso di condurla subito in sala operatoria e praticare il taglio cesareo: alle 4.29 del 28 settembre la signora ha dato alla luce il piccolo Gabriele. Il bimbo era perfettamente sano, ma presentava una lieve insufficienza respiratoria, ragion per cui i sanitari del reparto di Ginecologia, dove sono avvenuti il parto e poi il decesso, hanno ritenuto opportuno tenerlo in osservazione in Terapia Intensiva. Nulla però che potesse far presagire il peggio e infatti, nella giornata di domenica 29 settembre, le sue condizioni si sono mantenute stabili.
Il decesso
La mattina di lunedì 30 settembre, però, il papà è stato chiamato dall’ospedale e gli è stato riferito che il neonato si era aggravato e bisognava intubarlo: in poche ore la situazione è precipitata e alle 18 il piccolo è spirato. I genitori, distrutti dal dolore per la perdita del loro figlioletto e non riuscendo a capacitarsi dell’accaduto, hanno subito chiesto spiegazioni ai dottori i quali avrebbero rivelato loro che il bimbo era stato colpito da un’infezione da Escherichia Coli che avrebbe scatenato una setticemia, letale per un bimbo appena nato e così fragile.