Cronaca

Bambino di 9 anni muore punto da una cubomedusa, shock in Thailandia

Thailandia, bambino morto a causa di una cubomedusa

Il tragico episodio si è verificato sull’isola di Ko Pha Ngan, nel sud-est della Thailandia, dove diversi cartelli avvertono del rischio rappresentato dalla presenza di questa medusa, ma il bambino è andato oltre le recinzioni di sicurezza installate proprio per prevenire contatti con l’animale.

La notizia arriva da Israele, Paese d’origine della piccola vittima. Il ministero degli Esteri israeliano, insieme al consolato in Thailandia, si sono mossi per aiutare la famiglia. Il drammatico incidente nella giornata di sabato: il bimbo, mentre faceva il bagno in mare, è stato punto da una medusa velenosa – con ogni proabilità una cubomedusa – che non gli ha lasciato scampo nonostante il pronto intervento dei medici dell’ospedale di Ko Phagnan.

Cos è la cubomedusa o vespa di mare?

La cubomedusa è considerata tra le creature più pericolose al mondo ed è diffusa nei mari tropicali dell’Australia settentrionale, ma la si piò incontrare anche lungo le coste dell’Oceano Indiano. Piccola e trasparente, ha quattro lunghi tentacoli che, a contatto, provocano uno shock anafilattico immediato: le tossine attaccano cuore, sistema nervoso e cellule della pelle. Il dolore è talmente intenso che la persona colpita va in shock e generalmente annega o muore di infarto prima di riuscire a raggiungere la riva. La cubomedusa , è una classe di celenterati dell’ordine dei Cnidari che deve il suo nome alla particolare forma dell’ombrello (ossia la “campana” trasparente da dove partono i tentacoli), che è per l’appunto cubica.

A differenza di altre meduse, questa specie è dotata di un ropalio, ossia un organo sensoriale che permette alla cubomedusa di avere uno sviluppato senso dell’orientamento. .

Cubomeduse nel  mondo

Esistono circa 20 specie di cubomeduse, le quali vivono perlopiù nell’Oceano Pacifico e in quello Indiano, anche se alcune cubomeduse meno velenose si possono trovare anche nel Mar Mediterraneo. Le più pericolose sono quelle che nuotano nelle acque australiane, come la Chironex fleckeri – conosciuta come “vespa di mare”- che rappresenta la minaccia più grande per noi esseri umani.

Le cubomeduse infatti sono famose per l’elevata tossicità del veleno contenuto nei nematocisti, piccoli organi urticanti che ricoprono i tentacoli di questi animali. Il contatto con simili creature provoca nello sfortunato bagnante un’immediata – e dolorosa – reazione fisiologica che parte da uno choc anafilattico e si conclude con la progressiva paralisi di cuore e sistema nervoso. La morte in questi casi è molto frequente

Rapida negli spostamenti in acqua, questa creatura possiede un veleno così potente da essere in grado di uccidere un uomo nella metà dei casi in cui avviene una “puntura”.

Nelle acque mar Mediterraneo potremmo invece incontrare la Carybdea marsupialis. Questa specie non è velenosa come le altre, ma il contatto ravvicinato è comunque poco raccomandabile, poiché le tossine dei suoi tentacoli provocano serie ustioni e possono anche mettere a rischio la vita del bagnante, se questo presenta qualche particolare allergi

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