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Bimbo di 2 anni ucciso da una cassettiera. Ikea risarcisce la famiglia con 46 milioni di dollari

Dopo che un bambino è morto schiacciato da una cassettiera Ikea, il colosso svedese ha versato un maxi-risarcimento ai genitori di Jozef Dudek, morto nel maggio del 2017.

Bambino morto schiacciato da cassettiera Ikea, la vicenda

Nel 2017 i genitori di Jozef, Joleen Craig Dudek, denunciarono la multinazionale al Tribunale statale della Pennsylvania sostenendo che la società sapeva che la sua linea di cassettiere Malm era incline a ribaltamenti e che, malgrado ciò, non aveva correttamente avvertito i clienti di questa instabilità e della necessità di ancorare la cassettiera al muro.

In un primo momento Ikea offrì kit di ancoraggio a muro gratuiti ai suoi clienti prima di richiamare il prodotto nel giugno del 2016. I coniugi avevano acquistato il prodotto nel 2008 dichiarando di non aver mai saputo nulla del richiamo.  “La tragica morte di Jozef era completamente evitabile”, aveva affermato l’avvocato Mann, aggiungendo: “Quella che rende questa morte ancora più tragica è il fatto che il cosiddetto richiamo dello scorso anno è stato poco pubblicizzato da Ikea e l’azione dell’azienda inefficace nell’individuare questi mobili difettosi e instabili dalle stanze dei bambini in tutto il paese”.

Il risarcimento

E così, dopo il raggiungimento di un accordo economico, Ikea ha versato un risarcimento pari a 46 milioni di dollari per la morte del bimbo californiano di due anni. Nel 2016, il colosso aveva raggiunto un accordo di 50 milioni di dollari con altre tre famiglie di bambini uccisi da mobili caduti.

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