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Un passo verso la svolta, nel 2009 Obama ordina la chiudura del carcere di Guantánamo

Il 21 gennaio del 2009, 44esimo Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, ordinò la chiusura di Guantanamo

Il 21 gennaio 2009 il presidente statunitense, Barack Obama, firmò l’ordine di chiusura del carcere di Guantanamo che doveva essere smantellato entro l’anno. A undici anni di distanza, ciò non è ancora avvenuto, anche a seguito del voto contrario del Senato degli Stati Uniti, il quale, con 80 voti sfavorevoli e 6 favorevoli, ha respinto il piano di chiusura.

21 gennaio del 2009: Obama ordina la chiusura di Guantanamo

Il 21 gennaio del 2009, 44esimo Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, ha ordinato la chiusura del campo di detenzione di Guantánamo, ma il Congresso ha impedito la chiusura rifiutando di adeguare i fondi richiesti e impedendo di spostare qualsiasi detenuto di Guantanamo negli Stati Uniti o in altri paesi.


Barack Obama


Obama ha ridotto il segreto dato ai record presidenziali. Ha anche revocato il ripristino del presidente George W. Bush al presidente Ronald Reagan, della politica della Città del Messico che vieta l’aiuto federale a organizzazioni internazionali di pianificazione familiare che svolgono o forniscono consulenza sull’aborto.

Fatti antecedenti

Nel dicembre 2008 iniziò a essere affrontato il problema della chiusura della prigione, dopo che il neoeletto presidente Barack Obama ha manifestato tale intenzione. Il 21 gennaio 2009 il presidente statunitense firmò l’ordine di chiusura del carcere (ma non della base militare), che doveva essere smantellato entro l’anno. A nove anni di distanza, ciò non è ancora avvenuto, anche a seguito del voto contrario del Senato degli Stati Uniti, il quale, con 80 voti sfavorevoli e 6 favorevoli, ha respinto il piano di chiusura il quale prevedeva un costo di circa 80 milioni di dollari.


Manifestanti per Obama


Nonostante alcune liberazioni, rimpatri e varie delocalizzazioni presso Stati amici disposti ad accogliere gli ex prigionieri, il regime delle poche centinaia ancora rimaste sull’isola è considerato ancora in contrasto con le obbligazioni internazionali degli Stati.

Il cambio rotta di Trump


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Nel discorso sullo stato dell’Unione per il 2018, il presidente Donald Trump ha annunciato l’abbandono del programma di progressiva chiusura della prigione.

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