A Spino d’Adda (Cremona) una 40enne è stata soccorsa per un’intossicazione da monossido di carbonio. La donna avrebbe provato a cucinare carne con un barbecue piazzato in cucina e con le finestre chiuse. A dare l’allarme sono stati il marito e il figlio.
Cucina la carne con il barbecue in casa, 40enne intossicata dal monossido di carbonio
Una donna di 40 anni residente a Spino d’Adda, in provincia di Cremona, è stata soccorsa per un’intossicazione da monossido di carbonio nella sua abitazione la sera di sabato 30 novembre. Secondo una prima ricostruzione, sembra che la donna stesse cercando di cucinare della carne utilizzando un barbecue posizionato in cucina, con le finestre chiuse, il che ha portato ad un accumulo di gas tossico. A lanciare l’allerta sono stati il marito e il figlio, che sono stati anch’essi trasportati in ospedale per alcuni controlli, anche se nessuno di loro risulta in condizioni gravi.
La chiamata alla centrale operativa dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) è pervenuta intorno alle 21:00 del 30 novembre. Sul luogo dell’incidente, situato in via Donizetti a Spino d’Adda, sono intervenuti un’ambulanza e un’automedica. All’interno dell’appartamento, i soccorritori hanno trovato tracce di monossido di carbonio. Le finestre erano già state aperte e il barbecue era stato spostato all’esterno, con la carne ancora sopra. Quando i vigili del fuoco del Comando di Crema sono arrivati intorno alle 22, il gas si era ormai disperso. L’ipotesi più accreditata è che la donna avesse acceso il barbecue e stesse cucinando in casa, con le finestre chiuse.
Il marito e il figlio, al loro rientro, si sono accorti che la donna non stava bene e mostrava i primi sintomi di avvelenamento da monossido di carbonio. I sanitari hanno quindi deciso di trasportare l’intera famiglia in ospedale. La 40enne ha subito la maggiore esposizione al gas tossico, ma le sue condizioni non sarebbero allarmanti. Il marito e il figlio, invece, sono stati sottoposti agli accertamenti necessari.