Il gip del tribunale di Bari, Rossana De Cristofaro, ha disposto sei misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta su usura ed estorsione. Le indagini hanno rivelato che un imprenditore di Altamura è stato vittima di gravi minacce per costringerlo a pagare gli interessi su un prestito. Tra le intimidazioni rivoltegli vi erano minacce esplicite di violenza contro la sua famiglia, con frasi come: “Vedi come devi fare, mi devi dare i soldi, altrimenti ti rovino la famiglia, gli taglio la testa alle bambine e a tua moglie”.
Bari, imprenditore minacciato da usurai
Il provvedimento riporta ulteriori minacce, tra cui: “Ricordati che ti faccio male a te, le tue figlie e tua moglie, finisce male, ti taglio la testa, vengo anche a casa tua se necessario”. Queste minacce, ripetute nel tempo, sono state fatte sia al telefono sia durante incontri in azienda o in luoghi isolati fuori dal centro abitato di Altamura.
Le Indagini
Le indagini hanno evidenziato come gli accusati avrebbero utilizzato metodi violenti e intimidatori per estorcere denaro all’imprenditore, sfruttando la sua vulnerabilità economica e minacciando la sicurezza della sua famiglia. L’azione delle forze dell’ordine e della magistratura ha portato all’emissione delle misure cautelari per fermare queste pratiche criminali e proteggere la vittima e i suoi familiari.