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Rapita, drogata e stuprata: ragazzina sequestrata all’uscita di scuola a Barletta

Arriva da Barletta una storia da incubo: è quella di una ragazza minorenne rapita, drogata e violentata. La giovane, affetta da ritardo mentale, sarebbe stata adescata all’uscita da scuola vicino Barletta. Poi rapita e violentata nelle campagne della provincia di Barletta-Andria-Trani e successivamente abbandonata davanti al Policlinico di Bari, a 60 chilometri di distanza da dove è incominciato tutto.

Barletta, ragazza minorenne rapita, drogata e violentata

Una vicenda che risale allo scorso anno e ricostruita dalle indagini della squadra mobile di Andria. Indagini che hanno portato all’arresto di un insospettabile incensurato che probabilmente pensava di averla fatta franca. Il presunto autore della violenza è accusato di sequestro di persona ai danni della minore, violenza sessuale aggravata per aver abusato dell’inferiorità fisica e psichica della ragazza, dall’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti e violazione della normativa sugli stupefacenti.

Vittima della storia, una ragazzina originaria della provincia di Bari, già in una comunità protetta a causa dei maltrattamenti che aveva subito in famiglia.

La ricostruzione

La ragazzina, che avrebbe circa 16 anni, era uscita da scuola, l’uomo si è avvicinato a lei. Mostrandosi gentile e inoffensivo l’ha convinta ad accettare un passaggio dicendole che l’avrebbe portata ovunque. Quell’auto si è però trasformata in una trappola.

L’orco l’ha portata in un casolare di sua proprietà per violentarla fino a che, forse per un malore della vittima, decide di portarla fino ad un ospedale. Ma per essere sicuro di non essere visto la fa scendere nei pressi di un pronto soccorso di una città del nord Barese, fuori Andria.

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