Proseguono i disagi a Battipaglia dopo che il furto di cavi in rame, per una lunghezza totale di 1,4 chilometri, e i danni ai quadri elettrici e ai sistemi di videosorveglianza hanno bloccato completamente il depuratore sito a in località Tavernola, tra Spineta e via Fosso Pioppo. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Battipaglia, furto di rame al depuratore di Tavernola: attesa per il ripristino
«Questo nuovo episodio di furto e vandalismo è un duro colpo non solo per la nostra società, ma per l’intera comunità, in quanto danneggia un’infrastruttura essenziale per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica». Così Domenico De Maio, presidente di Asis, è intervenuto per commentare il furto di rame commesso ai danni del depuratore di Battipaglia.
«Desidero ringraziare il nostro personale tecnico per la rapidità e l’efficienza con cui si è attivato – ha aggiunto il presidente – dimostrando ancora una volta professionalità e dedizione». Il ritorno alla piena operatività del depuratore è previsto per la fine della prossima.
Il furto
I malviventi sono riusciti ad introdursi nella struttura scavalcando la recinzione e hanno operato con estrema attenzione per non essere individuati. I ladri hanno disattivato il sistema antifurto e neutralizzato le videocamere di sorveglianza prima di devastare i locali e portare via la refurtiva, stimata in diverse migliaia di euro. Oltre al furto, i ladri hanno danneggiato i sistemi di controllo delle pompe del depuratore, rendendoli inutilizzabili. I ladri hanno portato via un totale di 1.400 metri di cavi di rame, equivalenti a circa due quintali e mezzo di peso.
La mattina seguente, i dipendenti dell’Asis, giunti in servizio, hanno trovato la struttura danneggiata e hanno subito allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e quelli della compagnia di Battipaglia, coordinati dai capitani Samuele Bileti e Donato Recchia.