Cronaca Salerno, Salerno

Battipaglia, l’infermiera non trova la vena al primo colpo, picchiata dalla zia del bambino

ospedale Battipaglia
immagine di repertorio
ospedale Battipaglia

Un’infermiera è stata aggredita mentre lavorava nel reparto pediatria dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, un altro episodio di violenza che ha scosso il personale sanitario, sempre più spesso vittima di aggressioni.

Infermiera non trova la vena al primo colpo e viene picchiata dalla zia del bambino

Ancora un episodio di violenza all’interno di un ospedale. Questa volta è avvenuto presso il Santa Maria della Speranza di Battipaglia, dove un’infermiera è stata aggredita mentre svolgeva il suo lavoro nel reparto di pediatria. L’incidente ha colpito profondamente il personale sanitario, sempre più frequentemente vittima di atti di violenza durante le loro mansioni.

Secondo le prime ricostruzioni, l’infermiera stava eseguendo un prelievo di sangue a un bambino quando ha riscontrato difficoltà nell’individuare subito la vena. Questo ha causato dolore al piccolo, scatenando la reazione violenta della zia, che ha iniziato a insultare l’infermiera per poi spingerla con forza. L’episodio ha richiesto l’intervento del personale ospedaliero per riportare la calma, mentre l’infermiera ha dovuto ricevere assistenza medica per le conseguenze della violenza subita.

Purtroppo, gli atti di aggressione nei confronti di medici e infermieri sono in aumento in tutta Italia. Chi opera in ospedale è spesso costretto a fronteggiare situazioni di tensione, con pazienti o familiari frustrati che sfogano la loro rabbia sul personale sanitario. I sindacati e le associazioni di categoria richiedono misure di sicurezza più efficaci, tra cui: presenza di forze dell’ordine nei reparti più vulnerabili, sanzioni più severe per chi aggredisce il personale sanitario e percorsi di protezione per i lavoratori della sanità.

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