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Battipaglia, microdiscarica al Centro d’interscambio “Caratterizzazione e poi lo smaltimento”

Discarica Battipaglia

Foto de- Il Mattino

Preoccupa lo stato di degrado in cui versa il Centro di Interscambio di via della Previdenza. L’area, ideata come nodo cruciale per il trasporto urbano ed extraurbano, è ormai abbandonata e trasformata in una discarica a cielo aperto.

Microdiscarica al Centro d’interscambio “Caratterizzazione e poi lo smaltimento”

Continua a suscitare preoccupazione il degrado che caratterizza il Centro di Interscambio di via della Previdenza a Battipaglia Questo spazio, concepito come punto nodale per il trasporto urbano ed extraurbano, è ormai in stato di abbandono e si è trasformato in una vera e propria discarica a cielo aperto, nonostante gli interventi da parte dell’amministrazione comunale. Recenti verifiche hanno evidenziato che l’area circostante il Centro è infestata da una microdiscarica contenente rifiuti di vario genere.

La situazione è stata denunciata già da tempo, e il Comune ha affidato alla società Agriricerche l’incarico di analizzare la composizione dei rifiuti per garantire il loro corretto smaltimento, come passo preliminare a una bonifica più estesa. Per tale attività, sono stati stanziati 488 euro, comprensivi di IVA. L’area si trova vicino alla stazione ferroviaria e al palazzo Inps ed è inserita in un progetto più ampio, quello del Piu Europa. Il piano prevedeva, tra l’altro, la costruzione di un sovrappasso ferroviario per collegare il centro cittadino con l’area industriale. Tuttavia, dopo diversi anni, i lavori sono ancora incompleti.

Il mancato completamento del sovrappasso non solo limita l’accessibilità a questa zona, ma aggrava ulteriormente la situazione di degrado. I lavoratori e i sindacati dell’Inps, insieme ai rappresentanti della Cgil, hanno più volte sollecitato l’amministrazione e il Governo a intervenire per sbloccare i lavori, ma senza ricevere risposte. Recentemente, l’amministrazione ha deciso di rescindere il contratto con l’impresa incaricata dei lavori, una mossa destinata a superare lo stallo che dura da anni. La risoluzione del contratto è stata giustificata dalle gravi inadempienze dell’azienda, che non ha rispettato gli impegni presi.

Il Comune ha già avviato le procedure per individuare un nuovo operatore economico che possa completare l’opera e restituire alla città un’infrastruttura funzionale e decorosa. Il servizio ambiente del Comune monitorerà le operazioni di analisi e smaltimento dei rifiuti, con l’obiettivo di accelerare i lavori e limitare l’impatto ambientale. Tuttavia, resta l’incertezza sui tempi e sui costi necessari per il recupero totale dell’area. Secondo una stima di maggio 2024, il campionamento e la certificazione dei rifiuti già presenti sono costati circa 2.928 euro, esclusi i costi di smaltimento. La situazione evidenzia l’urgenza di interventi tempestivi e coordinati per il recupero del Centro di Interscambio.

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