Cronaca

Barca a vela affondata a Palermo, due cadaveri trovati dai sommozzatori all’interno del relitto del Bayesian

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Veliero affondato nel Palermitano

Due cadaveri sono stati trovati nella giornata odierna, mercoledì 21 agosto, dai sommozzatori all’interno del relitto del Bayesian, il veliero affondato a Palermo lunedì mattina. Ora si cercano gli altri 4 dispersi.

Bayesian affondato a Palermo, trovati due cadaveri nel relitto

Due corpi, ormai privi di vita, sono stati trovati dai sommozzatori nella giornata odierna all’interno del relitto del Bayesian, la barca a vela di 50 metri affondata nella mattinata di lunedì a Porticello. Ora si cercano gli altri quattro dispersi. Gli speleosub li hanno intravisti dietro a mobili e materassi in una delle cabine al ponte inferiore della barca.

Cosa è successo

A causa del maltempo, una barca a vela di circa 50 metri con 22 persone a bordo è affondata intorno alle 5 di lunedì 19 agosto nel tratto di mare davanti a Porticello. Quindici persone sono state salvate dalle motovedette della Guardia Costiera e dai pompieri, 7 invece risultano dispersi. Tra i dispersi anche il cuoco dell’equipaggio.

Secondo le prime informazioni, l’imbarcazione sarebbe affondata a causa di una tromba d’aria. Sono ora in corso le operazioni di individuazioni delle sette persone. Carabinieri, 118 e protezione civile stanno accogliendo i superstiti.

Recuperato il cadavere di uno dei dispersi

Individuato e recuperato il corpo di uno dei 7 dispersi nella tarda mattinata odierna. Il cadavere si trovava accanto alla barca a vela di 56 metri, battente bandiera inglese. Si tratta del cuoco dell’equipaggio, cittadino di Antigua nato in Canada.

L’ipotesi dei soccorritori è che gli altri dispersi possano trovarsi all’interno dello scafo, a 49 metri di profondità adagiato sul fondale, dove potrebbero essere rimasti imprigionati quando il maltempo ha sorpreso la nave.

Aperta inchiesta

L’incidente è stato causato dal maltempo. La Procura di Termini Imerese ha subito aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio. Nelle prossime ora sarà riascoltato il comandante e i superstiti ancora sotto shock.

La ricostruzione

Secondo le informazioni ricavate, l’imbarcazione aveva ancora l’ancora abbassata. Poi, poco prima dell’alba, una tromba d’aria si è abbattuta di fronte al porto di Porticello e ha investito l’imbarcazione, spezzando l’imponente albero a vela provocando uno sbilanciamento dell’imbarcazione. La tempesta deve averli colti di sorpresa, dal momento che, secondo alcuni testimoni oculari, l’imbarcazione non era molto distante dal porto.

«Quell’imbarcazione era tutta illuminata – ha detto il testimone – Verso le 4.30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa. Una normale giornata di vacanza trascorsa in allegria in mare si è trasformata in tragedia. L’imbarcazione non era distante dal porto. Bastava poco per alzare l’ancora e dirigersi in porto. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l’affondamento».

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