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Braccialetto elettronico “smarrito”: 52enne rimane agli arresti domiciliari

braccialetto elettronico
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Braccialetto elettronico ‘smarrito’ dai cani: questa è la versione di un 52enne di Benevento, assistito dall’avvocato Claudio Fusco, che rimane agli arresti domiciliari. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Braccialetto elettronico “smarrito”: 52enne di Benevento ai domiciliari

Un 52enne, assistito dall’avvocato Claudio Fusco, sostiene che il suo braccialetto elettronico sia stato smarrito dai suoi cani. Dopo l’allerta e i controlli della polizia, l’uomo ha raccontato di essere inciampato in una buca, il che avrebbe causato la rottura del dispositivo. Successivamente, afferma, i suoi cani avrebbero preso il bracciale e lo avrebbero portato via. Tuttavia, la sua versione, presentata al gip Pietro Vinetti, non ha convinto il giudice, che, al termine dell’udienza di convalida, ha ritenuto poco credibili le sue affermazioni e ha deciso di mantenerlo agli arresti domiciliari. L’uomo era già stato sottoposto a questa misura dalla squadra mobile per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Secondo gli agenti, il 52enne, soggetto a un divieto di avvicinamento ai genitori, avrebbe prima distrutto e poi gettato via un dispositivo elettronico. Inoltre, quando si è trovato di fronte ai poliziotti, avrebbe aggredito uno di loro, facendolo cadere, e ha tentato di scappare nelle campagne circostanti.

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