Fermato in auto con i fari spenti e la figlia a bordo (in violazione del divieto di avvicinamento) a Benevento: un 63enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato e poi rilasciato dopo l’udienza di convalida. L’avvocato Andrea De Longis ha quindi richiesto un termine per la difesa, e il processo è stato rinviato al 4 febbraio.
Benevento, con la figlia in auto: arrestato e poi rilasciato
La Polizia ha fermato un’auto che procedeva con i fari spenti sulla vecchia strada che collega San Giorgio del Sannio al capoluogo sannita. A bordo c’erano una giovane al volante e suo padre, seduto accanto a lei. La ragazza ha dichiarato che stava solo cercando di aiutarlo, ma questo non ha impedito che un uomo di 63 anni di Benevento si trovasse nei guai. Infatti, era in violazione del divieto di avvicinamento alla figlia e all’ex moglie, provvedimento a cui era sottoposto da meno di due mesi a causa di maltrattamenti.
Dopo essere stato condotto in Questura, l’uomo è stato arrestato dalla Polizia di Stato e posto agli arresti domiciliari su ordine del pm Olimpia Anzalone. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, tutto è iniziato quando l’uomo si è sentito male a San Giorgio del Sannio. Ha contattato la compagna, che ha avvisato la figlia del 63enne, la quale si è recata a San Giorgio per assistere il padre e accompagnarlo a una guardia medica. Tuttavia, durante il tragitto, è intervenuta la polizia.
L’udienza di convalida
Dopo la convalida dell’arresto, durante la quale l’indagato ha scelto di non rispondere, il giudice Sergio Pezza ha deciso di liberare il 63enne senza alcuna misura cautelare, nonostante la richiesta del pm di imporre l’obbligo di firma. L’avvocato Andrea De Longis ha quindi richiesto un termine per la difesa, e il processo è stato rinviato al 4 febbraio.