Sta continuando l’avanzata del morbo di Alzheimer nel Sannio: sono circa 1300 i casi in tutta la provincia di Benevento, di cui 400 solo in città. Questi i dati emersi nell’ultimo anno. Infatti, la provincia di Benevento, come il resto del territorio regionale e nazionale, è altamente longeva, dove più del 20% della popolazione ha un’età superiore ai 65 anni e, per questo, è ad alto rischio per l’insorgenza delle patologie senili. Lo riporta Il Mattino.
Morbo di Alzheimer, incremento dei casi in provincia di Benevento
La situazione del morbo di Alzheimer nel Sannio è davvero preoccupante. L’aumento dei casi, da 1200 nel 2022 a 1300 nel 2023, riflette l’invecchiamento della popolazione locale. La provincia di Benevento, come molte altre aree in Italia, ha una popolazione anziana significativa, con oltre il 20% dei residenti sopra i 65 anni, il che aumenta il rischio di patologie senili.
Attualmente, non esistono farmaci in grado di bloccare la progressione dell’Alzheimer, ma ci sono percorsi terapeutici che possono rallentare il decadimento cognitivo. È fondamentale riconoscere i primi segnali della malattia, come piccole dimenticanze o cambiamenti di umore, per intervenire tempestivamente con test psicologici mirati e riabilitazione cognitiva.
In città, il centro per l’Alzheimer sarà situato nella struttura dell’Asl di via Bacchelli, separando i percorsi per anziani da quelli per bambini e adolescenti1. Tuttavia, la residenza sanitaria assistenziale con 20 posti letto e un centro diurno a San Giovanni a Ceppaloni è ancora in fase di stallo, nonostante l’iter sia iniziato nel 2017.
La Campania è la sesta regione in Italia per numero di malati di Alzheimer, con 98mila casi accertati e un’alta percentuale di persone non diagnosticate. La situazione dei caregiver è critica, con molti che non ricevono alcun aiuto e un costo medio annuo per paziente che può arrivare fino a 72.000 euro.