Nella mattinata di ieri, martedì 10 dicembre, gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito l’arresto di un 65enne a Benevento. Secondo le prime informazioni, l’uomo già noto alle forze dell’ordine dovrà rispondere di coltivazione e spaccio di droga.
Coltivazione e spaccio di droga a Benevento: scatta l’arresto
Ieri mattina, martedì 10 dicembre, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Benevento hanno arrestato un uomo di 65 anni, già noto per reati legati alla detenzione e allo spaccio di cocaina, nonché per la coltivazione di marijuana. L’operazione è stata condotta nell’ambito di servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona. Grazie a indagini e informazioni raccolte, è emerso che l’individuo si riforniva di droga nell’area napoletana per poi rivenderla a Benevento. Di conseguenza, è stato predisposto un servizio di sorveglianza con diverse pattuglie della Squadra Mobile attive tra le province di Benevento e Avellino. Ieri mattina, nel territorio di San Martino Valle Caudina, le forze dell’ordine hanno intercettato e bloccato un’auto con a bordo un uomo di sessantacinque anni. Nonostante la resistenza opposta dall’individuo, che ha cercato di sfuggire al controllo, ha prima urtato una delle vetture della Polizia e poi ha tentato di liberarsi della sostanza stupefacente in suo possesso, gettandola fuori dall’abitacolo. La sostanza, risultata essere cocaina per un peso complessivo di circa 55 grammi, è stata prontamente recuperata dagli agenti e successivamente sequestrata.
A seguito di questi eventi, l’uomo è stato arrestato e, in seguito, è stata eseguita una perquisizione in un casolare isolato di sua pertinenza. Durante l’operazione, gli agenti hanno trovato 53 grammi di marijuana all’interno della pozzetta dello scarico fognario, insieme a delle piantine della stessa sostanza e a tutto il necessario per la coltivazione indoor della droga. L’uomo è stato poi portato in Questura e, al termine delle procedure di rito, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida. Si precisa che le persone coinvolte nelle indagini preliminari sono considerate innocenti fino a una sentenza definitiva.