È arrivata l’assoluzione per Gina Pompea Faraonio perché il fatto non sussiste. La 51enne beneventana era accusata di lesioni colpose e immissione di fumi dannosi perché, secondo l’accusa, non aveva provveduto alla manutenzione ordinaria della caldaia e della canna fumaria il cui mal funzionamento aveva causato emissioni di monossido di carbonio tali da provocare l’intossicazione ad alcune scolaresche che assistevano ad una conferenza organizzata presso il cinema San Marco.
Bambini intossicati al cinema, assoluzione per Gina Pompea Faraonio
Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, nella giornata di ieri – martedì 19 gennaio – il giudice monocratico Francesca Tlaro ha assolto la 51enne perché il fatto non sussiste. La donna infatti non è stata ritenuta responsabile di alcuna omissione.